E' giusto che il consiglio comunale di Marsala si riunisca a porte chiuse per discutere di un fatto non istituzionale e i consiglieri percepiscano ugualmente il gettone di presenza? Se lo chiede il Comitato Orgoglio Marsalese, con una nota inviata dal responsabile Pino Carnese al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Generale del Comune.
Carnese parte dalla considerazione che il consiglio comunale deve essere legittimamente retribuito. Ma riferendosi alla discussione tra un consigliere comunale e un cittadino dopo la chiusura dei lavori di una seduta, e che questa abbia portato lo stesso consigliere a chiedere la convocazione del consiglio a porte chiuse per discutere di quanto accaduto e che per tale seduta i consiglieri abbiano percepito regolare gettone di presenza, Carnese ritiene: "eticamente sconveniente che per discutere di questioni personali, i consiglieri non abbiano rinunciato al gettone di presenza, gravando già sul bilancio dell’ente e dunque sui cittadini, le spese per lo straordinario dei dipendenti, consumo di energia elettrica ecc.." Quanto accaduto è legalmente accettabile? La domanda che si pone l'ex consigliere comunale di Marsala.