Il vice sindaco di Erice, Angelo Catalano, interviene sulle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo il Comune e la modifica della sua delega nella giunta Toscano.
Ecco la lettera.
Anche oggi sulle testate giornalistiche e sui social si rileva l’ennesimo attacco alla mia persona accomunando impropriamente un’indagine su un concorso interno al Comune per la stabilizzazione dei precari, alla normale rimodulazione delle deleghe assessoriali in seno alla Giunta di governo. Si chiarisce che quest’ultima è stata personalmente richiesta dallo scrivente alla Sindaca a causa dell’incompatibilità evidenziatasi nei mesi di poter collaborare con il Responsabile della Protezione Civile Geom. Tilotta per i noti tristi eventi che hanno portato al processo penale a carico del suddetto che si inizierà a celebrare il prossimo 5 dicembre. Lo scrivente, che sottolinea ancora una volta non avere ricevuto mai alcun avviso di garanzia, anche per quest’ultima indagine che non lo vede minimamente coinvolto, è assolutamente sereno e fiducioso dell’operato degli organi di polizia e della magistratura che svolgono le proprie attività a garanzia del rispetto delle leggi. Qualsiasi indagine e controllo saranno sempre ben visti dallo scrivente perché sinonimi di garanzia della legalità vera e non solo sbandierata. Il mio rispetto per la cosa pubblica è assoluto… se ne stiano tranquilli i denigratori che ad Erice si naviga con la barra dritta della legalità sebbene, purtroppo, come in ogni luogo di questo mondo, qualcuno può pensar di fare a modo suo…ma io nei limiti delle umane possibilità l’ho sempre impedito, a costo di subire aggressioni e vigliacche anonime denunce, vigilando con i mezzi che la Legge mi concede affinché la legalità e la trasparenza sia sempre e comunque garantita a tutela dei cittadini ericini che con il loro voto ci hanno dato fiducia.