Con l’ufficializzazione dell’insediamento di Salvatore Braschi al Consiglio comunale di Trapani, si apre una nuova fase amministrativa per la città. Il subentro del consigliere, primo dei non eletti nella lista "Trapani Tua", è avvenuto a seguito della sospensione di Annalisa Bianco. La presidente del Consiglio comunale è stata sospesa in conformità alla legge Severino, dopo una condanna a due anni e otto mesi legata all’inchiesta Aspide. La Prefettura di Trapani ha formalizzato il provvedimento, sollevando inevitabilmente questioni politiche e amministrative all’interno del Consiglio.
L'insediamento ufficiale e il giuramento
Salvatore Braschi ha prestato giuramento in apertura di seduta, manifestando subito la sua volontà di collaborare con l’intero Consiglio comunale. Nel suo intervento iniziale, ha posto l’accento sulla necessità di superare le divisioni politiche per il bene della città. "Lo spirito con cui affronto questo secondo mandato è quello di costruire qualcosa di positivo, dando il mio contributo grazie all’esperienza pregressa di politica al comune di Favignana", ha dichiarato Braschi, sottolineando il suo impegno a favorire una gestione più concreta delle tematiche e dei progetti amministrativi.
Le tensioni in aula
Nonostante le buone intenzioni, il clima in aula si è subito riscaldato. La necessità di raggiungere il quorum per procedere alla votazione di delibere fondamentali – come lo sblocco degli avanzi di amministrazione vincolati e accantonati – ha suscitato un acceso confronto tra maggioranza e opposizione. I consiglieri di opposizione hanno criticato la mancanza di tempo sufficiente per analizzare il bilancio, mettendo in evidenza la difficoltà di esprimere un voto consapevole.
Braschi, in un segno di distensione, ha dichiarato la sua intenzione di astenersi durante le votazioni, ma ha anche lasciato intendere che potrebbero esserci imminenti cambiamenti negli assetti amministrativi, anticipando la possibilità di un rimpasto della Giunta comunale. Questa prospettiva ha alimentato ulteriormente il dibattito, segnando il suo ritorno sulla scena politica trapanese con un mix di determinazione e cautela.
Un nuovo approccio per il Consiglio comunale
Braschi ha espresso la volontà di collaborare con tutti i colleghi del Consiglio comunale, indipendentemente dall’appartenenza politica, definendo questo atteggiamento un valore aggiunto per il futuro della città. "Ritengo che questo approccio possa essere un quid in più. Ho già lavorato con loro in passato e trovo che siano molto propositivi e costruttivi. Questo mi dà maggiore forza e concretezza per perseguire gli obiettivi nell’interesse della città di Trapani", ha affermato.
Le sfide all’orizzonte
L’insediamento di Braschi arriva in un momento delicato per l’amministrazione trapanese. Oltre alle problematiche burocratiche e ai rallentamenti amministrativi, il Consiglio comunale è chiamato a risolvere questioni strategiche legate al bilancio e ai progetti in corso. Il subentro di Braschi potrebbe rappresentare un’opportunità per ristabilire un equilibrio e favorire un dialogo costruttivo tra le varie forze politiche.