Mafia, Mazara: annullata la custodia cautelare per Tamburello, che rimane però in carcere

 Per Matteo Tamburello, arrestato nell'operazione antimafia dello scorso Dicembre a Mazara del Vallo (qui l'articolo) è stata annullata l'ordinanza di custodia cautelare per carenza di gravi indizi di colpevolezza con riferimento alla ipotesi di intestazione fittizia aggravata dell'agevolazione all'associazione mafiosa. Rimane in essere la custodia per le altri ipotesi di reato provvisoriamente contestate. "È un primo importante risultato, che potrà consentire di scardinare, nel prosieguo, la gravità indiziaria anche per le rimanenti contestazioni" dichiara il legale, Luigi Pipitone. 

La decisione è stata del Tribunale del riesame di Palermo, a seguito delle argomentazioni rappresentate in sede di udienza dal difensore. 

Secondo l'accusa, Matteo Tamburello che, dopo la scarcerazione avvenuta nel 2015, anche se la guida della consorteria era stata affidata a Dario Messina, ha mantenuto, forte della storica affiliazione a Cosa Nostra, un ruolo di rilievo che lo portava ad intrattenere incontri riservati con esponenti di primo livello della stessa organizzazione. Tra le sue attività economiche, tra le quali la gestione di una cava di calcarenite, dove figurava come un semplice operaio, Tamburello voleva investire nel business delle energie alternative e in particolare nell’Eolico.