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28/01/2019 11:20:00

Evasione e maltrattamenti, arrestate due persone a Mazara e Campobello

 Controlli sul territorio dei carabinieri di Mazara del Vallo che hanno arrestato due persone. Una donna è stata arrestata a Campobello di Mazara per evasione dagli arresti domiciliari. Dai domiciliari va in carcere, invece, un giovane di Palermo già arrestato per maltrattamenti in famiglia. Ecco i dettagli nella nota dei Carabinieri.

I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, con le articolazioni territoriali delle Stazioni di Campobello di Mazara e Mazara due, nella giornata del 25 gennaio, hanno tratto in arresto due persone.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Campobello, hanno arrestato una donna, già sottoposta agli arresti domiciliari nel comune di Partanna e trovata da una pattuglia dell’Arma, nelle vie del centro urbano campobellese. Data la palese violazione, dopo gli approfondimenti del caso, la donna è stata arrestata per il reato di evasione e tradotta a Partanna presso il suo domicilio, ove è stata risotto posta alla misura coercitiva arresti domiciliari in attesa dell’udienza che si terrà presso il Tribunale ordinario di Marsala.
Nella stessa giornata, i militari della Stazione di Mazara due, invece, hanno eseguito un ordinanza di ripristino della misura cautelare in carcere nei confronti di un trentenne, originario di Palermo, e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica del mazarese.
Il giovane, a marzo 2018, era stato arrestato dai Carabinieri di Palermo per maltrattamenti in famiglia e in esecuzione di un provvedimento restrittivo del giudice palermitano condotto in carcere.
Trascorso un periodo presso un istituto penitenziario palermitano, il giovane veniva poi ristretto agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica del mazarese per consentirgli di seguire uno specifico percorso terapeutico finalizzato al recupero dei tossicodipendenti.
Il giovane, a causa di una scarsa consapevolezza della sua condizione di dipendenza da stupefacente e un totale disinteresse verso il percorso di cura, è stato nuovamente raggiunto dall’attuale provvedimento emesso dal giudice della Corte di Appello di Palermo che ha ripristinato le precedente misura cautelare in carcere.
I Carabinieri della stazione di Mazara due,nella giornata del 25 gennaio, hanno dato esecuzione al citato provvedimento e tradotto il giovane nel carcere di Trapani.