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10/02/2019 09:58:00

Furiosa lite con i vicini. Un arresto a Mazara

Furiosa lite con i vicini: un arresto a Mazara. Una donna è stata picchiata, e i carabinieri hanno rischiato di essere colpiti con una spranga di ferro. 

Nella giornata di giovedì 07 febbraio i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno arrestato per l’ipotesi di reato di violenza aggravata a pubblico ufficiale, Francesco Clemense, 50 enne, di Mazara del Vallo. Nel corso di quella mattinata perveniva alla centrale operativa una richiesta di intervento per un acceso diverbio in corso sorto tra vicini.

La vicenda scaturisce da reiterate situazioni di crisi con il vicinato che la vittima asserisce di subire da tempo e per futili motivi. La questione ha poi avuto un escalation nella giornata di giovedì 7 febbraio, allorquando all’ ennesimo diverbio tra i due nuclei familiari coinvolti una donna rimaneva ferita a seguito delle percosse subite. Benché dolorante, la donna riusciva a contattare il 112 e i Carabinieri di Mazara del Vallo, giungevano tempestivamente sul luogo dell’intervento e immediatamente resisi conto della situazione, tutt’altro che pacifica, chiamavano rinforzi.
Il già delicato contesto degenerava definitivamente allorquando un uomo, rincasando e brandeggiando una grossa mazza in legno, minacciava i presenti. Soltanto il repentino intervento dei due militari permetteva di disarmare il malintenzionato ed evitare che provocasse ulteriori feriti tra i familiari (oltre alla donna).
Durante l’intervento dei militari, in evidente stato di agitazione, Clemense decideva di colpire con una spranga in ferro (del peso di 2kg circa ) uno dei militari, che fortunatamente riusciva a sviare il colpo con l’avambraccio rimanendo ferito e dovendo ricorrere alle cure dei sanitari.
L’azione violenta, concitata da minacce e grida da una parte e dall’altra è stata poi definitivamente conclusa quando l’uomo è stato bloccato e disarmato.
L’uomo, al termine degli accertamenti è stato tratto in arresto e tradotto agli arresti domiciliari e nella giornata del 09 febbraio l’operato dei carabinieri è stato convalidato dal Giudice del Tribunale ordinario di Marsala.