“Quest’idea di dividere il Paese più di quanto non lo sia già è sbagliata. Il problema non è che ognuno deve tenere le tasse sul proprio territorio ma bisogna far pagare le tasse a quelli che non le pagano e tenerle sul territorio non significa combattere l’evasione fiscale. Quelli che più hanno, più devono contribuire”. Questo il pensiero sull’autonomia differenziata del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenuto a Napoli, dove ha partecipato all'inaugurazione della nuova sede della Cgil dedicata a Jerry Essan Masslo, il bracciante agricolo ucciso dalla camorra. Per Landini, il governo “tiene nascosta” la discussione sull’autonomia di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna “e non si capisce – aggiunge – su quali testi si sta lavorando. Noi siamo contrari a questa logica perché l’autonomia delle città e delle regioni è una cosa importante, prevista anche dalla Costituzione”.
Landini è intervenuto anche sulle posizioni di Salvini a proposito dei migranti "A Salvini dobbiamo dire che nel nostro paese vanno combattuti lavoro nero e corruzione e non le persone per il colore della pelle che hanno" e ha quindi ricordato che in Italia “ci sono 5 milioni di lavoratori non italiani che lavorano nel nostro Paese e hanno più di 50 anni. Un governo serio, che non vuole sfruttare paure e difficoltà, dovrebbe avere il coraggio di affrontare a viso aperto questa situazione. Noi – ha aggiunto – sfidiamo il governo a dare un futuro a questo Paese, superando la paura con un’idea di Paese che oggi non c’è”.