Fiore all'occhiello a livello nazionale per la velocità dei lavori nei cantieri, il piano della Banda ultralarga in Sicilia, uno degli assi principali dell'Agenda digitale siciliana, procede a ritmo spedito.
Un maxi investimento, la Bul, che ammonta complessivamente a 265 milioni. Nel 2018 sono stati certificati 74 milioni per il primo grande progetto, che ha permesso di portare la fibra ottica in 142 Comuni. Per il secondo filone da 161 milioni, che a regime interesserà tutti i 390 comuni dell’Isola, sono già 90 i cantieri aperti, mentre sono più che triplicati da ottobre ad oggi, passando da 4 a 15, quelli che hanno già concluso i lavori. Per il 2019 è prevista l'apertura di altri 120 cantieri.
I dati sono stati presentati durante un convegno che si è svolto a Villa Malfitano a Palermo, organizzato dal progetto "Crescita digitale in Comune". Ad aprire l’incontro il vicepresidente della Regione e assessore all'Economia, Gaetano Armao. Hanno partecipato il dirigente generale ad interim, Vincenzo Falgares, Salvatore Coscetta, responsabile Infratel per Campania e Sicilia e Clara Di Stefano, regional manager di Open Fiber Sicilia.
La cosiddetta Bul consente un accesso a Internet veloce e superveloce e la realizzazione di una nuova infrastruttura in fibra ottica nelle aree bianche, zone, cioè, ancora sprovviste di connessione. Ad occuparsene è Open Fiber (OF), società costituita da Enel e Cassa Depositi e Prestiti che, nel dicembre 2015, si è aggiudicata la gara bandita da Infratel, società in-house del ministero dello Sviluppo Economico, con l’obiettivo di realizzare l’installazione, la fornitura e l’esercizio di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica su tutto il territorio nazionale.
I 15 cantieri dei lavori già completati, con i corrispondenti centri in cui é gia attivo il servizio sono: Milena (Cl), Aci Bonaccorsi (Ct), Milo (Ct), Riposto (Ct), San Giovanni La Punta (Ct), Trecastagni (Ct), Tremestieri Etneo (Ct), Zafferana Etnea (Ct), Floresta (Me), Gallodoro (Me), Malfa (Me), Cefala' Diana (Palermo), Santa Ninfa (Trapani), Fondachello (Me), San Gregorio di Catania.
A margine del convegno il vicepresidente Armao ha incontrato la console generale degli Stati Uniti d'America, Mary Ellen Countryman che in un Tweet ha ringraziato l’assessore: “La #Sicilia non è solo terra di cultura e #MeraviglieDelSud ma anche un luogo di innovazione, business e industria: oggi a #Palermo ho incontrato @gaearmao, assessore all’Economia e vice presidente della @Regione_Sicilia per un incontro fruttuoso sul tema degli investimenti”.