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05/03/2019 06:00:00

Trapani, gli studenti “assessori”: «Le nostre idee e competenze per migliorare la città»

 Una scuola assessore del Comune di Trapani. E' la scelta fatta – anche se più simbolica che altro – dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Il primo cittadino del capoluogo ha affidato la delega alla “Smart City” l'Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci di Trapani. Una scuola che rappresenta un'eccellenza del territorio, che da anni primeggia nelle competizioni internazionali come Zero Robotics.

Per molti è stata una cosa insolita, alcuni hanno criticato la scelta di Tranchida di glissare così la nomina del quinto assessore della sua giunta e del vice sindaco.
Non ho fatto nient'altro che guardarmi attorno e vedere se in questa città ci stavano altre risorse che possano aiutare Trapani a riprendere un cammino” ha detto il sindaco a “Tutta Trapani ne parla”, su Rmc 101.

Il rapporto tra Tranchida e l'istituto Leonardo Da Vinci non è nuovo. “Ai tempi di Erice avevamo sperimentato insieme un'app, Erice Batticuore, che permetteva di individuare i punti in cui sono presenti defibrillatori. Abbiamo trovato questa grande collaborazione. Non voglio togliere nulla alle altre scuole, ma questo istituto ha dei bravi ragazzi e dei bravi docenti, c'è intelligenza e capacità”.

Tranchida conta di ricevere una grossa mano dagli studenti dell'istituto tecnico a proposito di innovazione e nuove idee per rendere più “smart” Trapani.
“Sono risorse umane di cui la città può godere, e soprattutto verso i quali può offrire qualcosa. Diciamo sempre che le nostre migliori intelligenze stanno fuori, stiamo tentando di fare un'operazione piccolissima, per fare in modo che le migliori intelligenze non vadano fuori e creiamo loro una prospettiva qui. Tutti diciamo che i giovani sono il futuro delle nostre città, non è vero, sono il presente. Avviciniamo le istituzioni, il palazzo, ai giovani. Loro diventeranno gruppo dirigente della città” ha detto Tranchida.

L'istituto, dicevamo, rappresenta un'eccellenza. Lo dice con fierezza il prof. Laudicina, che segue da anni i ragazzi che partecipano a ZeroRobotics.
“Il Leonardo Da Vinci da qualche anno partecipa a delle competizioni internazionali che mettono a frutto quelle nozioni e competenze che questi ragazzi acquisiscono. Da quattro anni partecipiamo a Zero Robotics, si parla di robotica a gravità zero. Si tratta della gestione di piccoli satelliti. Riusciamo sempre a raggiungere la finale mondiale, dove partecipano 14 delle alleanze più importanti. Quest'anno la nostra squadra è stata per diversi step prima al mondo su 150 squadre. I risultati sono eccellenti”.

Come possono essere utili gli studenti? “Mettendo a frutto quello che conosciamo. Siamo onorati di quello che il sindaco ha pensato di fare con la nostra scuola, è uno stimolo per la nostra comunità. Vorremmo iniziare a pensare a chi sta peggio, ai servizi sociali”.

Parla di idee, prima che di competenze, Davide Buffa, uno degli studenti dell'Istituto: “Prima delle conoscenze ci vogliono delle idee, poi attraverso le conoscenze e le competenze si possono sviluppare le idee. Siamo molto entusiasti, speriamo di migliorare la nostra città. La maggior parte di noi non vuole espatriare per trovare qualcosa per vivere”.

Il sindaco ha molte aspettative su di loro. “Non era uno spot elettorale quello di puntare sui giovani per far ripartire la città, è una visione. Il messaggio di una collaborazione con l'istituto Da Vinci non chiude le porte alle altre scuole. Non sono solo gli 800 ragazzi del Leonardo da Vinci gli scienziati su cui noi dobbiamo puntare. C'è chi studia di più, chi meno, chi se la guarda dalla finestra. Noi dobbiamo dare più possibilità a quanti hanno la voglia di dare un contributo, una proposta, un'idea.
C'è una differenza tra gli emigrati di oggi e quelli di ieri. Quelli che partivano con la valigia di cartone poi tornavano perchè il cuore lo lasciavano qui. Oggi si parte con la valigia firmata e incazzati, perchè non si vuole più tornare. Invertire questo non è facile, ma si può dare una speranza.

E sulla questione dell'assessore su cui ci sono state anche delle polemiche? “Non è che uno degli 800 ragazzi verrà in giunta. C'è una delega politica. I ragazzi ci daranno delle idee. Noi alla scuola chiederemo anche delle cose, dal come risparmiare per mandare delle notifiche, o mettere in rete i servizi sociali nelle frazioni, questi ragazzi diranno ai dirigenti del Comune come ci possono essere delle soluzioni tecnologiche. A volte chiederemo anche alla scuola di studiare delle soluzioni ad alcuni problemi”. Per Tranchida non c'è solo il Leonardo Da Vinci tra gli istituti da coinvolgere. “Se vogliamo sviluppare turisticamente Trapani possiamo coinvolgere anche l'Artistico e il Linguistico. Se io trovo la possibilità di utilizzare al meglio risorse e intelligenze facciamo diventare tutti protagonisti”.