E’ davvero singolare il caso di un gommone che, ormeggiato a Favignana, dove il proprietario (Francesco Paolo Angileri) è dovuto riparare per un’avaria, e che l’indomani è stato trovato a Pantelleria. Dove è stato sequestrato dalla locale Capitaneria di porto perché scambiato per uno dei tanti natanti con i quali piccoli gruppi di migranti arrivano in Italia.
Era il 16 novembre 2018 quando il proprietari ne denunciò il furto. Ma qualche ora dopo Angileri apprendeva che il suo gommone era arrivato non si sa bene come (se rubato o trascinato dalle correnti) sulle coste pantesche e poi sequestrato. Quindi, tentò, invano, per diversi giorni di tornare nel possesso del suo natante. Ma non ci fu nulla da fare. Per questo, l’uomo si è rivolto agli avvocati Luigi Pipitone e Natale Pietrafitta. I due legali, dopo essersi messi in contatto con la Capitaneria di Porto di Pantelleria ed aver preso visione degli atti processuali, apprendevano che il sequestro operato dagli organi inquirenti non era stato, nel frattempo, convalidato. La Procura di Marsala, quindi, ha ordinato il dissequestro del gommone e la restituzione all’Angileri.