Il giovane investito e ucciso a Trapani, a Xitta, non aveva nè luci lampeggianti di segnalazione sulla bici, nè giubbotto catarifrangente.
L'esatta e definitiva ricostruzione dei fatti viene fornita alla redazione di Tp24.it da Mario Bosco, comandante della polizia municipale di Trapani: "Non aveva nè luce nè giubbotto - dichiara alla nostra redazione - e questo lo diciamo anche per smentire molte voci inesatte. Così per correttezza va anche ricordato che la giovane di 22 anni che lo ha investito è stato trovato sotto l'effetto dell'alcool, e che la strada, comunque, era illuminata".
La giovane investitrice è stata arrestata. E' ai domiciliari solo perché il carcere di Trapani non ha un padiglione femminile. Per lei adesso il ritiro della patente e la probabile imputazione per omicidio stradale.
Ousman Kone 22 anni, del Mali, viaggiava in sella alla sua bici, ritornava da Trapani a Paceco, città dove viveva e lavorara. Arrivato a Xitta è stato tamponato e travolto. Tutto è accaduto sabato sera poco dopo le 22,30. A condurre l'auto che lo ha investito una giovane trapanese sua coetanea M.B. a bordo di una “Hyundai i10”. Ousman Kone nell'impatto con l'automobile è stato prima sbalzato dalla bicicletta e dopo aver sbattuto violentemente contro il parabrezza della vettura sfondandolo, è andato a finire in un canneto ai bordi della strada. Per la giovane, neopatentata, secondo quanto prevede la legge è scattato l'arresto: è stata trovata con un tasso alcolemico superiore a 1.5 g/l (0.50).