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29/03/2019 22:20:00

Ha insultato e picchiato il portiere avversario. Daspo per il presidente del Mazara e...

 Ha insultato e picchiato il portiere del Geraci Arriva il Daspo per il presidente del Mazara Calcio, Filippo Franzone, e per suo figlio. Proprio dei gran signori: hanno minacciato di morte il giocatore, Dolenti, e poi lo hanno colpito violentemente. La partita, disputatasi il 4 Marzo scorso, è stata vinta dagli ospiti due a zero.  Per Franzone e il figlio, dunque, arriva il divieto di avvicinarsi allo stadio per un anno. Per lo sport locale, invece, si tratta di un'altra pagina vergognosa. 

Ecco la nota della Questura. 

Dopo aver, di recente, inflitto due provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO sportivo) nei confronti di un dirigente del “Salemi 1930 F.C.”, responsabile di aver colpito con un pugno allo stomaco uno dei guardalinee nonché nei riguardi di un calciatore del Partanna Calcio cha aveva sferrato una testata al naso ai danni dell’allenatore della squadra avversaria, il Questore di Trapani, nei giorni scorsi, ha emesso due ulteriori DASPO, a seguito di un gravissimo episodio che ha visto protagonisti il Presidente della compagine sportiva “A.S.D. Mazara Calcio” (militante nel campionato di Eccellenza Regionale - Girone A) F.F., classe 1970, ed il figlio di quest’ultimo F.V., classe 2000.

Durante l’incontro tra le compagini “A.S.D. Mazara Calcio” e “A.C. Geraci”, disputatosi presso l’impianto sportivo comunale di Mazara del Vallo (TP), al termine del primo tempo di gioco, i due si macchiavano di una condotta gravemente minacciosa nei confronti del portiere della squadra avversaria rivolgendo allo stesso frasi ingiuriose ed esplicite minacce di morte. Nelle fasi concitate dell’aggressione la vittima veniva colpita al collo da un violento schiaffo, accasciandosi a terra.

Ricostruita la dinamica della vicenda, in considerazione della gravità del comportamento assunto dal dirigente in parola e dal di lui figlio, il Questore ha comminato specifico provvedimento di Divieto di accesso presso gli stadi ed impianti sportivi del territorio nazionale, in occasione di tutti gli incontri di calcio, per la durata di anni uno a carico di entrambi.

L’azione di contrasto a tale tipologia di comportamenti, anche negli incontri di calcio di categoria inferiore che si svolgono in provincia, rappresenta una precisa scelta strategica della Questura trapanese, tesa a far rispettare le regole in ogni manifestazione sportiva, al fine di arginare un fenomeno, quello della violenza sui campi di calcio, sintomo di scarsa maturità culturale e sportiva, non soltanto tra i tifosi, ma anche tra quanti, dirigenti e giocatori, hanno scelto questo sport per mestiere.

Tali attività continuerà ad intensificarsi, come avvenuto nelle ultime settimane, mediante capillari controlli, prima, durante e dopo gli incontri di calcio.