Le competizioni elettorali hanno sempre quella sorpresa finale, che questa volta a Mazara si è manifestata prima ancora della presentazione delle liste.
Il gruppo che faceva capo a Francesco Foggia, La Forza dei Fatti, è stato epurato dal candidato sindaco, Salvatore Quinci, in seguito all'inchiesta di Tp24.it.
Un colpo di scena che non ha fatto rimanere con le mani in mano il gruppo e che ha puntato a presentare la lista con Foggia candidato sindaco, lista esclusa dalla competizione per delle irregolarità.
C’è adesso da comprendere a quale altro candidato mazarese andranno i voti di Foggia e degli ex candidati in lista.
Aperta ufficialmente la corsa al 28 aprile, domenica durante la quale le urne si apriranno.
Quinci ha presentato le sue liste: Osservatorio Politico, Mazara Bene Comune, SiAmo Mazara, Partecipazione Politica. Gli assessori designati sono tre: Germana Abbagnato, Vito Bilardello, Vincenzo Giacalone.
Nessun colpo di scena per il gruppo in sostegno di Giorgio Randazzo, candidato sindaco per la Lega che ha incassato il consenso del gruppo di Vito Torrente. Quattro le liste in supporto: Lega, Italia Madre, Libera Intesa e Autonomisti. In sostegno di Randazzo anche il presidente del consiglio comunale di Trapani, Giuseppe Guaiana, e molti imprenditori mazaresi, come Silaco e Calvanico.
Gli assessori designati sono: Gianluca Messina che fa capo al gruppo Torrente, Gaspare Billardello e Vita Renda.
Come codice grillino vuole c’è una sola lista, Movimento Cinque Stelle, per il candidato sindaco Nicola La Grutta. Tre anche qui gli assessori designati: Ivana Calamia, Giuseppe Angelo e Marika Fargisi. La Grutta in città conta sull’appoggio di pentastellati doc, due deputati nazionali: Vita Marcinglio e Alfonso Bonafede, attuale Ministro della Giustizia, il territorio vanta anche un deputato regionale: Sergio Tancredi.
Occhi puntati sul laboratorio mazarese per comprendere la tenuta del consenso grillino.
Tre le liste in appoggio della candidata sindaca di centro destra Benedetta Corrao che è pure candidata al consiglio comunale dentro la lista dell’UDC. Le liste sono appunto l’UDC, Forza Italia e Diventerà Bellissima, gli assessori: Antonio Gebbia, vicino a Toni Scilla, Giulia Ferro, coordinatrice provinciale di Diventerà Bellissima e Valeria Alestra.
Mariella Martinciglio è la candidata sindaco di Nicola Cristaldi, nel segno della continuità, sono tre le liste: I Futuristi, Avvenire, Volare. Non è mancato il tocco di Cristaldi anche nella scelta degli assessori: ha chiesto e ottenuto l’indicazione per la sorella Angela, che inizialmente avrebbe voluto pure candidare sindaco. Gli altri due assessori designati sono: Foud Wadieh Hassoun, Luca Bono.
Una sola lista per Pasquale Safina, Voci Democratiche. Orfano di molti tesserati del Pd, che hanno deciso di appoggiare Quinci, è andato ugualmente avanti schierando tre assessori: Andrea Maggio, Essma Ben Amor, Benito Frazzetta.
Candidati pronti anche in quel di Salemi, ci riprova ad amministrare la città il sindaco uscente Domenico Venuti con la lista Salemi 2024, tra i candidati al consiglio comunale c’è Giuseppe Vultaggio attuale segretario dem a Salemi. Gli assessori designati sono Giuseppe Maiorana, Gasperina (detta Rina) Gandolfo.
Il movimento Cinque Stelle punta su Rosario Rosa e gli assessori sono: Leonardo Vivano, Daniela Saladino.
Il centro destra ha schierato l’avvocato Giuseppe Crimi, la sua lista è Lista Futuro che vede tra i candidati al consiglio il dottore Biagio Grimaldi. Gli assessori indicati sono: Camillo Traina, Giuseppe Loiacono.
C’è un’altra lista “Uniti per Salemi” e un altro candidato sindaco, Roberto Rapallo.
Gli assessori indicati sono Salvatore Marchese, Silvia Lo Castro.
Dopo anni di lontananza da Calatafimi Segesta ci ritenta a diventare Primo Cittadino Nicola Cristaldi con la lista Cristaldi che si muove dentro l’alveo del movimento i Futuristi, gli assessori che ha voluto indicare sono Salvatore Lanza e Vincenzo Cataldo.
Salvatore Gucciardo è il candidato sindaco indicato anche da una parte degli assessori uscenti a Calatafimi, la sua lista ha indicato gli assessori nelle due figure di Fabrizio Bracconieri e Anita Tumminia.
C’è un terzo candidato, si tratta di Antonino Accardo dell’UDC, gli assessori sono Eliana Bonì, Fanara Manuela, Marchese Aurelia, Simone Antonio.
Si vota anche a Salaparuta, nel piccolo paesino ci sono due candidati sindaci, da una parte Michele Antonio Saitta che ha indicato come assessore Gaetano Capra, la lista si chiama “Viviamo Salaparuta”.
Il competitor è Vincenzo Drago con la lista “Insieme il paese che vogliamo Drago Sindaco”, gli assessori designati sono: Patrizia Santangelo, Francesco Lombardo, Leonardo Tritico.
Occhi puntati su queste cinque città della provincia, ci si muove fuori dalle esperienze dei partiti nella maggior parte dei casi. Totalmente assente il simbolo del Partito Democratico, tengono invece ad esibire la propria bandiera sia la Lega che il movimento Cinque Stelle.