“Ci appelliamo al senso di responsabilità del sindaco di Alcamo Surdi affinché si erga a vero condottiero della governance cittadina e dia il via libera con decisione e convinzione alla direttiva di procedere con urgenza alla stabilizzazione di tutti i lavoratori a tempo determinato che prestano la propria attività presso il comune, e contestualmente anche per quel che riguarda i lavoratori Asu”.
Lo affermano i segretari generali Cisl Fp Trapani Palermo Marco Corrao e Uil Fpl Trapani Giorgio Macaddino.
“Ancor prima dell’ultima conferma del Consiglio dei Ministri – aggiungono - che non ha impugnato la norma regionale, avevamo chiesto al sindaco pentastellato di avocare a se la prerogativa di esercitare una scelta politico amministrativa indicando la volontà di procedere già da subito e non aspettare la fine del triennio per porre la parola fine anche ad Alcamo della vicenda del precariato. Giorni fa abbiamo contestato energicamente il nuovo reiterato deliberato della giunta illustrata dall’assessore Butera che ancora ad oggi prevede di fatto l’esclusione di circa 100 lavoratori in quanto non previsti nelle procedure di stabilizzazione e senza considerare nessuna iniziativa per i lavoratori Asu . Abbiamo come Cisl e Uil espresso il nostro totale disappunto per le reali intenzioni del governo cittadino di non utilizzare ben 100 lavoratori che significherebbe rinunciare a circa 28.000.000 milioni di euro”.
Corrao e Macaddino precisano poi che “E’ arrivato il momento di dire basta. O si cambia verso o ad Alcamo sarà aperta una vertenza già a partire da giorno 3 di maggio. I lavoratori di Alcamo non meritano tale atteggiamento e sono pronti insieme a noi a presentare centinaia di vertenze per avere risarcito il danno economico per la reiterazione dei contratti a termine. Non tollereremo più esitazioni”.