Il tempo passa, le incertezze sul futuro del Trapani Calcio aumentano. Entro il 24 Giugno bisogna avere le carte a posto, altrimenti la squadra non potrà partecipare alla Serie B appena conquistata.
Domenica c'è stato l’annuncio di Heller dell’acquisizione dell’80 per cento delle quote del Trapani Calcio, ma dopo qualche ora l'amministratore delegato Maurizio De Simone, ha parlato di altre trattative in corso definendo l’opzione Heller, «l’ultima delle soluzioni in campo».
Un accordo preliminare firmato Heller – De Simone c’era. Un documento firmato un giorno prima la sfida contro il Piacenza e che De Simone vuole annullare per «violazione del segreto contrattuale».
Eppure Heller avrebbe già tutto pronto per garantire l’iscrizione al campionato entro il 24 giugno, comprese le fideiussioni bancarie.
Oggi dovrebbe essere convocato un consiglio d'amministrazione per decidere finalmente le sorti della squadra.
“Rappresento una realtà imprenditoriale molto seria – afferma Heller – che ha messo a disposizione le risorse necessarie per rilevare il Trapani Calcio e che, per la gestione dell’intera operazione si è affidata allo Studio Legale Tonucci & Partners che, tuttavia, malgrado le continue richieste fatte alla attuale proprietà, non ha ricevuto gran parte della documentazione indispensabile per l’effettuazione dei pagamenti e degli adempimenti necessari all’iscrizione al Campionato di Serie B.
Con molta amarezza comincio a dubitare sulle reali intenzioni di chi, ad oggi, dovrebbe cooperare per garantire l’iscrizione al campionato. Non vorrei che qualcuno possa trarre beneficio dalla mancata iscrizione.
Mi appello al Sindaco Tranchida, del quale ho la massima fiducia, perché solo insieme a lui possiamo raggiungere il traguardo”.
Il caos societario in cui il club granata si trova e fuggi fuggi generale — dal tecnico Vincenzo Italiano, ambito da diversi club, a molti dei giocatori — non danno certezze né su dove si troveranno i granata nella prossima stagione né su chi saranno i protagonisti.
ci sono tante voci sul futuro societario del club granata. E la più insistente riconduce a Giovanni Palma, l’avvocato tributarista napoletano che la scorsa stagione per alcuni mesi è stato vicepresidente della Juve Stabia prima di abbandonare a fine aprile essendo in rotta di collisione col presidente Manniello.