È polemica in Gran Bretagna: i media inglesi si sono infatti scagliati contro una serie di vip, a partire dal principe Harry, ecologisti a parole, inquinatori nei fatti. La campagna è contro l'ipocrisia imputata agli ospiti d'onore che nei giorni scorsi hanno partecipato in Sicilia, nell'esclusivo resort Verdura, al Google Camp: evento organizzato dal gigante tecnologico Usa al costo di una ventina di milioni di euro per discutere di cambiamenti climatici.
Sono infatti 114 i jet privati visti atterrare all'aeroporto di Palermo per l'occasione: a disposizione, oltre a elicotteri e yacht, d'un parterre d'invitati in cui erano attesi Barack Obama, Mark Zuckerberg, John Elkann, ma anche celebrità della moda o dello spettacolo quali Katy Perry, Orlando Bloom o Stella McCartney.
Senza dimenticare il principe Harry, indicato fra i relatori e impegnato pubblicamente per la causa verde con ancora maggior evidenza dopo il matrimonio con Meghan Markle, con la quale ha del resto fatto sapere di recente di voler avere «al massimo due» figli al fine di aiutare a preservare l'ambiente. Proprio su Harry si concentrano oggi le critiche del Daily Mail, tabloid destrorso assai velenoso in questi mesi verso l'afroamericana Meghan e punto apparentemente sul vivo qualche giorno fa dalla denuncia lanciata dal figlio di Carlo e Diana contro certo «razzismo inconsapevole».
Il giornale titola sul jet offerto da Google che avrebbe scarrozzato il duca di Sussex da Londra a Palermo e sull'elicottero usato poi per raggiungere il resort. E interpreta come segnale d'imbarazzo il silenzio di Buckingham Palace, che al momento non conferma neppure se Harry abbia alla fine presenziato davvero alla kermesse.