Regione non riesce ad approvare una graduatoria provvisoria per un bando di finanziamento pubblico e così, di fronte al rischio di perdere una valanga di finanziamenti europei, l'assessorato alle Attività Produttive ha revocato un maxi bando da 116 milioni. Soldi che verranno spostati su un bando analogo che arriverà così al budget record di oltre 240 milioni.
La revoca del bando «Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo» è stata formalmente firmata due giorni fa. E tuttavia è l'ultimo atto di un percorso in cui nulla è andato come doveva andare. Una macchina amministrativa inceppata che a pochi mesi dalla scadenza del termine fissato (31 dicembre) rischia di perdere circa 400 milioni di finanziamenti europei rimasti finora nei cassetti.
Il bando in questione rientra fra quelli previsti del piano di spesa dei fondi europei. È un bando con cui la Regione, il 23 ottobre del 2017, chiese alle imprese di associarsi e stipulare accordi con le università per realizzare progetti di sviluppo industriale. Un'occasione anche per il mondo accademico: ricercatori e professori possono trovare sbocco per la loro attività di studio. Le domande ricevute dalla Regione sono state formalmente 15 ma poiché il testo prevedeva che si formassero associazioni di imprese e atenei, in pratica le reali richieste di finanziamento sono arrivate da 360 imprese. Alla Regione hanno fatto i conti e hanno capito che per portare avanti il bando sarebbero serviti almeno 343 milioni. A questo punto la macchina si è fermata. Non è stata neppure completata la fase delle graduatorie.