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10/09/2019 00:00:00

A San Vito Lo Capo il I° Meeting Stone Balance El Bahira Village

Il 14 e il 15 settembre, a El Bahira village, a San Vito Lo Capo, si terrà un evento unico in Sicilia, il I° Meeting Stone Balance El Bahira Village.

Le creazioni fatte con le pietre in equilibrio, oltre ad essere delle vere e proprie composizioni artistiche, sono anche parte di una disciplina millenaria del Buddhismo giapponese, strettamente collegata con la pratica Zen, un vero toccasana per l’equilibrio emotivo e della mente. La pazienza, la resistenza e la concentrazione sono infatti fondamentali per la riuscita della performance. Solo grazie all’immobilità mentale è possibile creare la giusta energia creativa, per porre in equilibrio armonico pietre di diverso peso e forma.

Oggi questa espressione artistica viene denominata Land Art anche se potrebbe essere definita come un viaggio alla ricerca della spiritualità connessa all’equilibrio delle pietre. Gli artisti che hanno avviato e diffuso questa performance artistica in tutto il mondo sono sempre più numerosi.

Loriana TITTARELLI da Ancona, Mario CARNE' da Crotone, Nicola SETTE da Genova hanno già dato la loro adesione.
Sulla selvaggia scogliera della struttura turistica questi artisti realizzeranno, con le pietre, delle opere d’arte in equilibrio “impossibili”.

Sabato 14 settembre, alle 20.00, si terrà un apericena con couscous con vista sul golfo di Cofano al calar del sole e il sottofondo dell’infrangersi delle onde sugli scogli. Michele Dell’Utri con la sua fantastica chitarra accompagnerà Rosalia che canta Rosa Balistreri e la Sicilia mentre una danzatrice renderà leggiadri i suoi balli al suono delle note musicali.

 

Il MANIFESTO dello STONE BALANCE

La pratica di posizionare le pietre in equilibrio è una vera e propria “espressione artistica”.

Si prediligono principalmente ambienti naturali, accompagnati dal silenzio come percezione esclusiva dei suoni ambientali, per creare opere effimere, eseguite con tecniche diverse, ma tutte basate su un equilibrio precario di più pietre sovrapposte.

Il legno o altri oggetti trovati sul posto possono utilizzarsi insieme alle pietre, in armonia con l'ispirazione del sito.

L'intenzione di questa forma d'arte è di usare ciò che è proprio del luogo, confidando che la natura fornirà tutto ciò che è necessario, tra cui energia e ispirazione.

Ogni pietra possiede una propria "essenza" allo stesso modo come ciascun individuo possiede un' energia interiore unica, tale da generare un processo di dialogo e di fusione tra artista e rock, che si crea attraverso un profondo ascolto interiore, mediante la pratica della meditazione.

Lo "Stone Balance" è definito da un insieme di elementi che interagiscono tra di loro: suono, colore, spazio, tempo e movimento con l' artista che manipola le pietre.

Suoni e colori provengono dall'ambiente naturale e aiutano a definire lo spazio.

Il tempo e il movimento determinano il concretizzarsi dell’espressione artistica e la sua natura effimera si manifesta quando l’acqua, il vento o l’intervento umano fa ritornare le pietre in equilibrio al loro stato precedente al bilanciamento.

La precarietà di questa forma d'arte ricorda la natura temporale della vita e incoraggia il principio del non attaccamento ai suoi valori materiali.

Le sculture delle pietre possono anche persistere per un tempo relativamente lungo se conservate in un luogo riparato o stabilizzate con supporti naturali.

La memoria dell'artista, le fotografie o i video sono le uniche prove che rimangono dell'esistenza di queste espressioni artistiche, anche se esse non sono in grado di memorizzare altri elementi essenziali come l'empatia tra l'artista e le pietre.