La vicenda culminata nell’emissione dell’avviso di garanzia a carico del sindaco di Erice Daniela Toscano, ruota attorno alla realizzazione di un parcheggio nel quartiere di San Giuliano, precisamente tra le vie Lido di Venere e Alunzio a servizio delle spiagge e degli stabilimenti balneari.
Il capo della Giunta ericina, secondo l’accusa, si sarebbe adoperata per favorire la richiesta di concessione presentata da Agir Service di cui il fratello del sindaco, Massimo Toscano, consigliere comunale a Trapani, era socio occulto.
Ma non è tutto. Nell’interesse del fratello, Daniela Toscano avrebbe esercitato pressioni su funzionari e dirigenti non solo comunali ma appartenenti ad altre Pubbliche amministrazioni chiamati ad esprimere i pareri in merito alla richiesta avanzata da Agir Service. Il primo cittadino avrebbe addirittura anticipato la riunione della Conferenza di servizi alla quale poi avrebbe partecipato senza essere stata convocata e senza averne alcun titolo.
Toscano poi si è resa protagonista di un’altra vicenda di cui ora è chiamata a rispondere. Presentò querela per diffamazione contro Luigi Manuguerra. Questi, infatti, in una intervista aveva parlato di “parcheggi e di vicende un poco particolari ad essi legate”. Toscano accusò Manuguerra di voler gettare ombre sull’operato dell’Amministrazione in merito alla concessione di autorizzazioni su determinate aree.
Abuso d’ufficio, l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Trapani a carico del sindaco ericino, già ascoltata dal Pm Franco Belvisi.