«Nessun assenteismo, nessun favoritismo quindi. Solo accuse che hanno segnato la mia vita e quella mia famiglia». Lo ha detto Gregorio Arena, commentando la condanna per diffamazione aggravata dell’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, querelato dall’ex capo dell’Ufficio stampa della Regione Siciliana. Il dispositivo della sentenza è stato reso noto oggi ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa a Catania nello studio dell’avvocato Giuseppe Lipera. Crocetta è stato condannato ad una multa di 800 euro e ad un risarcimento dei danni che saranno liquidati in sede civile.
«A titolo di provvisionale - di acconto cioè sul danno che sarà liquidato in separata sede dal giudice civile - il politico dovrà pagare 20 mila euro, oltre tutte le spese processuali nonché gli onorari della parte civile», afferma il legale. La vicenda si è sviluppata per circa sette anni dopo una trasmissione televisiva, «l'Arena» su Rai Uno, durante la quale Crocetta, intervistato da Massimo Giletti, accusò Arena di «essere un assenteista cronico e di percepire un lauto stipendio senza mai presentarsi a lavoro», afferma Lipera.