C’era l’inviato di “Striscia la Notizia” Edoardo Stoppa, ieri, in Tribunale, a Marsala. Ma non era per realizzare un servizio, bensì perché convocato per testimoniare nel processo a un farmacista castelvetranese che proprio lui, con un servizio realizzato alla fine del 2014, ha contribuito a far finire alla sbarra.
Imputato, per esercizio abusivo della professione veterinaria, è il dottor Salvatore Gancitano, titolare dell’unica farmacia di Marinella di Selinunte. Il processo si tiene davanti al giudice monocratico di Marsala Bruno Vivona.
In aula, Stoppa ha spiegato che il servizio è stato effettuato a seguito di alcune segnalazioni anonime arrivate alla redazione di Striscia la Notizia in cui si denunciava il fatto nella farmacia Gancitano venivano visitati i cani e prescritti i relativi farmaci.
Stoppa ha, inoltre, dichiarato che la troupe ebbe il supporto di un’associazione animalista locale. Nel processo al dottor Gancitano, comunque, ha potuto riferire de relato. E cioè quello che gli ha raccontato il suo operatore tv, entrato nella farmacia un giorno prima, mentre lui vi fece ingresso l’indomani (il servizio fu realizzato nell’arco di due giorni), quando dietro il bancone c’era un altro farmacista dipendente del dottor Gancitano che poi ha preferito essere giudicato con rito abbreviato. Secondo l’accusa, all’interno della farmacia di Marinella di Selinunte i cani venivano visitati per stabilire di quale patologia soffrissero. E questo costituirebbe esercizio abusivo della professione veterinaria. Un’ipotesi che, però, è contestata con decisione dai difensori di Gancitano, gli avvocati Francesco Moceri e Ferdinando Giannilivigni, secondo i quali non c’è alcuna prova che in farmacia i cani venissero visitati. Sarebbero stati soltanto venduti i farmaci necessari dopo che i proprietari riferivano quali erano i problemi di cui soffrivano i loro amici a quattro zampe e i loro sintomi. Come Plasil e altro. “Dalle immagini del servizio di Striscia la Notizia – afferma, poi, l’avvocato Francesco Moceri – non si evince affatto che gli animali venivano visitati. Non si vede nulla di tutto ciò”.