Processo Sparacio, nominati i periti per accertare l'incapacità di intendere e volere
Ha avuto luogo ieri davanti al Giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo, l’udienza del processo che vede alla sbarra Roberto Sparacio, palermitano, ma domiciliato a Pantelleria, ammesso al giudizio abbreviato, difeso dall'avvocato Carlo Emma.
Durante l’udienza il GUP ha conferito l’incarico ai periti Gaetano Gurgone (psichiatra) e Davide Norrito (psicologo) di accertare se Roberto Sparacio sia o meno affetto da disturbi psichiatrici e/o depressivi, se lo stesso fosse o meno incapace di intendere e volere, totalmente o parzialmente, al tempo della commissione dei fatti per il quale è processato e se l’imputato sia socialmente pericoloso dal punto di vista psichiatrico.
I dottori Gurgone e Norrito hanno fissato l’inizio delle operazioni peritali per il giorno 24 ottobre presso la Casa Circondariale di Trapani, ove allo stato attuale si trova recluso l’imputato in regime di custodia cautelare e, salvo proroga, dovranno provvedere al deposito della perizia entro il 24 novembre prossimo.
L’imputato ha nominato propri consulenti tecnici lo psichiatra dott. Maurizio Marguglio e lo psicologo dott. Alessandro Meli. Le parti civili costituite, sono l’ispettore Gian Camillo Aceto difeso dall’avv. Antonino Sugamele, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani difeso dall’avv. Giulio Vulpitta e il pantesco Andrea Policardo difeso dall’avv. Antonio Consentino. Questi potranno nominare loro periti di parte entro la data di inizio delle operazioni peritali.
Vele la pena ricordare come Andrea Policardo aveva subito lesioni personali gravissime, ustioni chimiche di secondo grado, per avere Roberto Sparacio, secondo l’accusa, cosparso il sedile del mezzo meccanico sul quale lavorava alle dipendenze, di una sostanza chimica altamente tossica e nociva (iprite), con conseguenti ed immediati effetti fisici devastanti.
L’udienza è stata poi rinviata al 3 dicembre per l’esame dei periti.
