Da Marsala a Valderice, da Palermo a Catania, a Ragusa ecc.. Purtroppo in Sicilia si continua a morire in strada. E anche se i dati parlano di una diminuzione degli incidenti mortali negli ultimi anni, la cronaca dell'ultimo mese è terribile e ci racconta una realtà drammatica della nostra Isola.
A Marsala, sabato 12 ottobre, la tragedia della famiglia Nuccio, nella quale è morto il capofamiglia, Salvatore, di 37 anni e sono rimaste gravemente ferite la moglie Vittoria e le due figlie di uno e tre anni e mezzo, Serena e Esmeralda, con la più piccola, purtroppo che ha subito un trauma cranico con emorragia cerebrale e si trova ricoverata presso l'ospedale Civico di Palermo in attesa di essere trasferita in un centro specializzato del Nord Italia. La famiglia Nuccio era a bordo della propria auto quando è stata travolta da una Mercedes condotta da un giovane, Piero Spedale, che subito dopo l'impatto si è dato alla fuga.
E si chiamava Davide Di Gregorio ed aveva 38 anni la vittima dell'incidente stradale che si è verificato nella frazione di Crocci a Valderice. L'uomo era alla guida della Seicento quando si è scontrato frontalmente con una Ford Fiesta. L'impatto è stato violentissimo. Di Gregorio non ha avuto scampo. Feriti i due occupanti la Ford Fiesta e per tirarli fuori dall'abitacolo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Questa strada per il momento è particolarmente trafficata, nelle ore diurne, a causa di lavori di manutenzione della strada statale 187 che collega Trapani con Valderice.
E purtroppo il triste elenco di vittime continua. Giorgio e Kevin sono le vittime dell'incidente accaduto a Belmonte Mezzagno, nel palermitano, mentre Manuel, Erika, Salvo e Lucrezia, sono le quattro giovani vittime del sabato sera, a Belpasso (Catania). Quattro giovani tutti di Adrano morti dopo un sabato sera in discoteca. L'auto sulla quale si trovavano a bordo stava percorrendo la statale 121 Catania-Paternò e si è schiantata contro lo spartitraffico dello svincolo per la zona industriale di Belpasso. La vettura si è spezzata in due. Il diciassettenne Manuel aveva accettato un passaggio per ritornare a casa, da Erika, la quindicenne, fidanzata con Salvo, 20 anni, e dalla ventottenne Lucrezia, compagna dell'unico sopravvissuto, il quarantenne che si trovava alla guida della vettura.
Solo qualche giorno prima, sempre nel catanese e sempre a Belpasso, aveva perso la vita Antonio Crisafulli, 65 anni di Motta Sant'Anastasia, mentre era alla guida di una Fiat Punto. Quasi in contemporanea nel Ragusano, ha avuto un incidente fatale il giovane di 15 anni, Giuseppe Roccasalvo di Vittoria, caduto dal suo scooter a causa di una buca sull'asfalto. E sempre in provincia di Ragusa, lunedì scorso, in un violento scontro tra due auto, sulla strada provinciale Chiaramonte Gulfi-Maltempo, aveva perso la vita una donna di 47 anni, Irene Frasca.
A Milazzo, a fine settembre, a perdere la vita un ragazzo di soli 17 anni, Claudio Lo Verde: la sua moto si è andata a schiantare contro una betoniera. Il giorno prima, a Mistretta, un ventiseienne, Alfio Mazzurco, si è scontrato con la sua moto con un'automobile: per lui non c'è stato nulla da fare.
Tantissime, troppe, le vittime di incidenti causati nella maggior parte dei casi dall'alta velocità, dalla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o dalla disattenzione ma a volte anche da strade poco sicure, asfalto irregolare, guardrail non proprio efficaci. Oltre ad una buona educazione stradale e al buon senso, necessari e fondamentali per limitare gli incidenti, in Sicilia si dovrebbe assolutamente intervenire al più presto e in maniera massiccia sulle infrastrutture viarie troppo vecchie e non adeguate a reggere al traffico di oggi.