Antonello Nicosia, 48 anni, esponente dei Radicali italiani, è stato arrestato con l’accusa di avere fatto da tramite tra i boss in carcere e i clan.
Per anni è stato impegnato in battaglie per i diritti dei carcerati.
Ma secondo l'accusa avrebbe portato all'esterno messaggi e ordini.
Mentre era in auto con un esponente nazionale dei Radicali, nei pressi dello scalo “Falcone e Borsellino", Nicosia diceva: "All'aeroporto bisogna cambiare il nome. Ma perché dobbiamo spiegare chi sono, perché dobbiamo sempre mescolare la stessa merda?". Per Nicosia, poi, Falcone era vittima di un "incidente sul lavoro".
E ancora: "Quello là non era manco magistrato. Aveva già un incarico politico".