"Giratela a Matteo, così mi finanzia il progetto. Ci vuole il contributo della Famiglia", così l'assistente parlamentare Antonello Nicosia, nelle intercettazioni raccolte dalle forze dell'ordine. Per gli inquirenti Nicosia si sta rivolgendo a una persona vicina al latitante Matteo Messina Denaro, chiedendo un "contributo" per i suoi servigi all'organizzazione.
Un'altra intercettazione che conferma come Nicosia abbia utilizzato il suo ruolo di attivista radicale, e abbia per questo avuto l'opportunità di entrare quando voleva nelle carceri senza il passaggio dell'autorizzazione del DAP. In questo modo poteva andare a trovare gli uomini di Cosa nostra e portare i loro messaggi all'esterno.