Se nel mondo dell’attivismo politico, oltre ai radicali, Antonello Nicosia è stato al fianco della deputata Giuseppina Occhionero (Leu e poi Italia Viva), nel mondo della scuola collaborava invece con una dirigente scolastica: Maria Laura Lombardo.
Uno strano rapporto, durato almeno dal 2013 al 2015 e terminato con una serie di denunce nei confronti della donna da parte di alcuni insegnanti, vittime di ingiuste e sommarie sospensioni, perché rei di aver sottolineato delle illegittimità riguardo proprio il ruolo anomalo del Nicosia.
Nel suo curriculum si legge: “docente a contratto nella Scuola Pubblica come esperto nei corsi Pon”.
Titolo imbarazzante e sospetto, come ha scritto Giacomo Di Girolamo nel suo editoriale (lo trovate qui).
Ci siamo allora chiesti in quali scuole avesse insegnato il “professor Nicosia” ed abbiamo scoperto delle cose davvero interessanti.
Nell’anno scolastico 2013/2014 è stato “docente” alla scuola media Pagoto di Erice.
Lo rivela il blogger Natale Salvo che, in un articolo di qualche giorno fa sul suo sito, scrive che in quell’istituto il Nicosia appariva inizialmente al personale scolastico come un perfetto sconosciuto, imposto dalla dirigente. Uno che “prendeva iniziative e influenzava pesantemente le scelte interne della scuola, aveva accesso alla presidenza, possedendo anche le relative chiavi, col grave rischio di venire a conoscenza di dati sensibili”.
Soltanto dopo la dirigente gli avrebbe assegnato una supplenza di sostegno.
Ma alla Pagoto, Nicosia non avrebbe quasi mai rispettato l’orario delle lezioni, andando in classe solo per la firma o regolarizzando la presenza in momenti successivi.
E per chi faceva rilevare questi comportamenti arrivavano i richiami, sia di Nicosia che della dirigente Lombardo.
Insomma, un’atmosfera pesante, fatta di strapotere ed intimidazioni, che finisce insieme all’anno scolastico, nel 2014, quando sia il Nicosia che la dirigente lasciano l’istituto.
Fin qui le informazioni riportate sul blog di Natale Salvo.
Ma cos’è successo dopo?
Nell’anno scolastico 2014/2015 i due si ritrovano di nuovo nella stessa scuola. Questa volta si tratta dell’Istituto Comprensivo Navarro di Ribera, dove l’inquietante presenza del Nicosia ritorna tra progetti Pon finanziati dalla comunità europea ed incarichi da parte della dirigente Lombardo.
Proprio come ad Erice, anche a Ribera viene creato lo stesso clima intimidatorio per scoraggiare gli altri a rilevare gli illeciti.
Una situazione talmente insostenibile da spingere i genitori degli alunni a firmare in centinaia un dossier che riportava diversi atti ritenuti illegittimi.
Puntualmente sono arrivati i provvedimenti disciplinari volti a fiaccare le reazioni degli insegnanti, arrivando perfino alla sospensione dal servizio (e dallo stipendio).
Romina Di Martino, Pellegrino Muscarnera, Rosalia Galletta, Nanette Sortino, Antonino Recupero. Tutti sospesi.
Sospensioni ingiuste, così come hanno stabilito i giudici del lavoro del Tribunale di Sciacca, che nel 2017 hanno dichiarato illegittime ed infondate quelle sanzioni disciplinari.
Sanzioni che la preside Lombardo non avrebbe potuto adottare nemmeno se ci fossero stati dei motivi veri, dal momento che il provvedimento sarebbe stato eventualmente di competenza dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Una vicenda questa, che nel 2015 aveva fatto un certo scalpore e che tutti, nell’ambito scolastico locale conoscevano.
Oggi la professoressa Lombardo non è più a capo dell’Istituto Navarro di Ribera, ma dirige l’Istituto Comprensivo Statale “Eugenio Pertini” di Trapani.
Sono anni ormai che il “professore Nicosia” non collabora più con la dirigente.
E dalla scuola alla politica, sembra sia stato particolarmente abile nell’entrare nelle grazie delle donne.
Oltre che nelle celle dei boss, naturalmente.
Egidio Morici