Altri aggiornamenti sull'udienza di oggi per l'omicidio di Nicoletta Indelicato (qui la prima parte del racconto dei genitori).
Il padre ha parlato dello strano rapporto tra Nicoletta e Margareta.
“Nicoletta l’ha conosciuta dopo essersi laureata nel luglio del 2017”.
Ad ottobre, Margareta entra a casa Indelicato. “Mi ha subito fatto – racconta il padre – una brutta impressione e non volevo che mia figlia la frequentasse. Non mi piaceva quella ragazza anche se con me e mia moglie, all’inizio, si comportava bene probabilmente per conquistarsi la nostra fiducia, mostrandosi zelante, affidabile, precisa. Si faceva il segno della croce prima di pranzare”.
Poco alla volta, i genitori di Nicoletta cominciano a cogliere i primi segnali preoccupanti. “Un giorno Margareta – dice Damiano Indelicato – porta i suoi indumenti in lavanderia, lasciando un acconto di 100 euro. A ritirare gli indumenti è stata mia figlia che ha dato al gestore la somma di 250 euro”.
Ma non è tutto perché il conto corrente di Nicoletta registra un prelievo di 1000 euro. “Nicoletta aveva 3000 euro – afferma il padre – e quei soldi non li avrebbe mai toccati anche perché quando usciva i soldi glieli davo io”.
I genitori chiedono spiegazioni a Nicoletta, ma lei non risponde. Soltanto più avanti salta fuori che 500 euro erano stati utilizzati per un trattamento estetico di cui hanno fruito Nicoletta e Margareta. “Mia figlia – ha dichiarato la madre – non aveva bisogno di sottoporsi a un trattamento estetico”.
Dopo la morte della ragazza, un’altra amara scoperta: Margareta aveva chiesto un prestito di 4000 euro all’amica. “L’ho saputo – sostiene il padre – da una parente con la quale Nicoletta si era confidata”.
Soldi che evaporano senza un perché, - Nicoletta aveva trovato lavoro in un centro di accoglienza percependo uno stipendio mensile di 800 euro - gioielli che spariscono, e un episodio inquietante che getta nel panico la famiglia Indelicato.
A raccontarlo è il padre: “Una sera Nicoletta rincasa senza auto. I freni, mi disse, si sono rotti ed ho lasciato la macchina nella zona dello stadio”. Portando la vettura da un meccanico, Indelicato fa una scoperta che gli fa raggelare il sangue: i freni erano stati tagliati di proposito. E’ troppo e l’uomo sporge denuncia ai carabinieri. Poi un altro episodio: sui muri della stazione di Petrosino vengono scritti i numeri telefonici di Nicoletta e della madre con un messaggio: se volete scopare alla grande, chiamate.
“E’ troppo”, urla Nicoletta come se sapesse chi fossero gli autori di quel vile gesto.