Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/11/2019 15:27:00

Mafia e politica, Ruggirello si fa assistere anche da Taormina. E chiede di parlare

 L’avvocato Carlo Taormina si è aggiunto ai due legali, Vito Galluffo ed Enrico Sanseverino, che assistono l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Scrigno e in atto detenuto.

Taormina è uno dei più importanti avvocati d’Italia, ha seguito casi delicati come la strage di Ustica, l’eccidio delle Fosse Ardeatin, difendendo l'ex capitano delle SS Erich Priebke, l’omicidio di Marta Russo, il delitto di Cogne e tanti altri.

Frattanto, la scorsa settimana Paolo Ruggirello è stato ascoltato dai magistrati della Dda di Palermo che lo hanno raggiunto nelle carceri di Santa Maria Capua, in Campania. Un incontro chiesto dallo stesso ex parlamentare dopo le dichiarazioni rese da Pietro Cusenza anche lui arrestato nella stessa operazione. Quest’ultimo raccontò di essere stato testimone di un incontro avvenuto nelle campagne di Trapani, quindici giorni prima delle votazioni per le Regionali, tra Pietro Virga, figlio dell’ex boss Vincenzo, e Paolo Ruggirello. Da Virga, poi, Cusenza avrebbe appreso di un patto elettorale: 50 mila euro in cambio di voti, sancito con Ruggirello. Patto che, però, saltò. La famiglia mafiosa, infatti, puntò su Ivana Inferrera, come abbiamo raccontato nelle nostre inchieste su Tp24.it.

Davanti ai magistrati, però, l’ex deputato regionale ha negato tutto.