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20/11/2019 10:00:00

Trapani, concluse le indagini per peculato e omessa denuncia per tre forestali

 Peculato, omessa denuncia, pascolo abusivo. Sono le ipotesi di reato contestate a sei persone nell'ambito delle indagini che, nell'aprile di due anni fa, portarono ai domiciliari Giovanni Landini, allora dirigente responsabile dell'Ufficio servizio per il territorio di Trapani.

Le ipotesi di reato sono contenute nell'avviso delle conclusioni delle indagini da parte della Procura di Trapani. Ora gli avvocati potranno presentare le loro osservazioni prima dell'udienza davanti al gip per l'eventuale rinvio a giudizio. Landini, dall'agosto del 2016, era finito nel mirino degli investigatori per l'uso improprio dell'auto di servizio, una Fiat Bravo che avrebbe utilizzato per gli spostamenti pare non solo per il lavoro, ma anche per raggiungere Palermo dove abita. L'indagine da parte degli agenti della polizia giudiziaria del Corpo Forestale che è in servizio presso la Procura di Trapani. Gli accertamenti fatti con pedinamenti, con la collocazione di un gps sull'auto e con foto mentre transitava per l'A29, partì dopo un esposto anonimo. Il funzionario venne arrestato in flagranza di reato. Infatti venne sorpreso con un mezzo di servizio a Castellammare del Golfo.

Nell'aprile di due anni fa gli agenti della sezione di pg della Forestale, dovevano eseguire il sequestro dell'auto, ma non trovandola nell'autoparco dell'azienda avrebbero scoperto che era ancora in uso a Landini, pare anche per ragioni private. Oltre al peculato il Pm gli contesta anche «l'appropriazione di rilevanti quantitativi di carburante fornito dall'amministrazione». Di omessa denuncia debbono rispondere due ispettori della Forestale, l'alcamese Salvatore Francesco Romano e Giuseppe Pace di Trapani.