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24/11/2019 12:00:00

Dalla Regione arrivano 47,3 milioni di euro per alcuni Liberi Consorzi Comunali

 Pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale della Regione il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale alle autonomie locali che assegna e liquida 47,3 milioni di euro ad alcuni liberi consorzi di comuni. Fanno parte della dotazione finanziaria da 101 milioni di euro destinati dalla Regione a questi enti come contributo alle spese di funzionamento. Uno stanziamento che era già stato stabilito in 53,7 milioni per le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. In particolare il decreto della Gurs di ieri sblocca e liquida risorse per i consorzi di Agrigento, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani. Una parte dei fondi, inoltre è stata vincolata per la progettazione di opere pubbliche.

Un dato questo che potrebbe dare una boccata di ossigeno anche in termini di investimenti nei territori dal momento che i consorzi lamentavano la mancanza di risorse da destinare proprio a questa voce per potere usufruire di tutti i fondi extraregionali a disposizione in particolare per la messa in sicurezza degli edifici scolastici o delle strade di competenza delle ex province. In particolare gli stanziamenti vanno dai 6,8 milioni che arrivano ad Agrigento (che rappresenta il consorzio a cui è stata assegnata la dotazione più ricca) a quello per Ragusa di 6,1 milioni. A Caltanissetta andranno poco più di 7 milioni di euro, ad Enna 6,2 per Siracusa 9,1 e altri 9 a Trapani. Le cifre vincolate alla progettazione un totale di 468 mila euro, invece, variano dai 97 mila euro di Agrigento ai 60 mila di Ragusa.

La suddivisione delle risorse si basa su quattro criteri oggettivi stabiliti dalla Conferenza regione delle Autonomie locali: popolazione, sezioni scuole, superficie territoriale e chilometri di strade. Un percorso che si conclude dopo il decreto degli assessori all'economia e alle autonomie locali, Gaetano Armao e Bernadette Grasso dello scorso aprile. «Siamo consapevoli che, a causa del prelievo forzoso operato dallo Stato, tali somme non sono sufficienti a coprire la totalità delle funzioni che gli enti sono chiamati a gestire. Per questo motivo», aveva detto l'assessore Grasso, «il Governo Musumeci ha stanziato il massimo delle risorse disponibili»