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25/11/2019 17:51:00

"Prese i soldi dell'8x1000". Chiesto il processo per l'ex vescovo di Trapani MIccichè

 Si sarebbe impossessato dei fondi provenienti dall’ otto per mille: chiesto il rinvio a giudizio per l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè, accusato di peculato. I fatti contestati risalgono al 2007 e si inseriscono nello scandalo della Curia trapanese culminato, poi, con la rimozione del vescovo da parte di papa Benedetto. I fondi, secondo la tesi accusatoria, confluivano su due conti correnti.


Oggi i legali di Miccichè sono comparsi dinanzi al Gup Antonio Cavasino che ha rinviato a gennaio l'udienza preliminare, in vista del suo imminente pensionamento. Secondo i Pm Miccichè avrebbe creato un danno erariale appropriandosi di 544 mila euro, sottratti dai conti "Interventi Caritativi" ed "Esigenze di culto pastorale" della Diocesi di Trapani. Il denaro sarebbe stato sottratto in violazione della legge 222 del 20 maggio 1985 e del regolamento che prevede l'impegno delle somme derivanti dall'8 x mille per "esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo"