Chiesto il rinvio a giudizio per l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello e per altre 28 persone coinvolte nell'operazione antimafia Scrigno. La richiesta è stata avanzata dalla Dda di Palermo.
Tra gli indagati anche Francesco e Pietro Virga (figli del boss Vincenzo, arrestato da latitante nel 2001), Franco Orlando, Carmelo Salerno, tutti detenuti dal giorno del blitz. In queste settimane l’ex deputato Paolo Ruggirello - assistito dagli avvocati Vito Galluffo, Enrico Sanseverino e Carlo Taormina - è stato interrogato dai magistrati che però hanno respinto la richiesta di scarcerazione o trasferimento ai domiciliari presentato dai legali.
L’inchiesta svelò le attività delle famiglie mafiose di Trapani, Paceco e Marsala attive soprattutto nella raccolta e compravendita di voti in prossimità delle tornate elettorali. Ma anche episodi di estorsione e danneggiamento con incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso. In seguito al blitz uno degli arrestati, Pietro Cusenza, ha iniziato a collaborare con i Pm, raccontando le somme di denaro che Ruggirello avrebbe pagato alla mafia trapanese in cambio del sostegno elettorale alle regionali 2017, in cui non venne poi eletto. Il deputato durante gli interrogatori ha confermato alcuni degli incontri, negando di aver consegnato denaro.