Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/12/2019 08:38:00

Sicilia, sequestrata un'isola ecologia abusiva a Cefalù. Denunciato il sindaco

Un'isola ecologica abusiva di 2000 metri quadrati con tanto di rifiuti pericolosi e senza autorizzazione a poter operare,  è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Cefalù. Gli uomini delle fiamme gialle, assieme a quelli dell'Arpa e alla polizia Provinciale Ambiente della Città Metropolitana di Palermo, nel corso di una ispezione non hanno trovato nessuna autorizzazione e quella precedente era scaduta. Sono stati denunciati il rappresentante legale della società che gestisce l'isola ecologica e con l'accusa di reato ambientale anche il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina. Qui il comunicato della Guardia di Finanza: 

"Le Fiamme Gialle di Cefalù assieme agli uomini dell’Arpa e della Polizia Provinciale Ambiente della Città Metropolitana di Palermo, hanno posto sotto sequestro, in Contrada Caldura nel Comune di Cefalù, un’isola ecologica, situata nelle adiacenze del centro abitato e di una scuola per l’infanzia.
Effettuato l’accesso presso l’area ecologica, i militari hanno richiesto alla società preposta alla gestione dei rifiuti il previsto decreto di autorizzazione rilasciato dalla Regione. Da un’analisi della documentazione esibita si accertava che l’autorizzazione ad operare risultava scaduta.
Pertanto, vista l’assenza del titolo ad operare e appurato che nessuna istanza di rinnovo era stata presentata al competente Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, in osservanza a quanto prescritto dal Testo Unico sulle norme ambientali (decreto legislativo nr.152/2006), i militari hanno posto sotto sequestro l’intera area di circa 2000 mq e i rifiuti, pericolosi e non, ivi depositati.
E’ stato segnalato all’Autorità Giudiziaria il rappresentante legale della società in ordine al reato ambientale constatato e da successive verifiche sui registri di carico e scarico rifiuti è stato deferito alla Procura della Repubblica di Termini Imerese anche il sindaco della cittadina normanna per gli stessi reati, previsti dal D.Lgs 152/2006 art. 256 comma 1 (per aver effettuato stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in mancanza della prescritta autorizzazione).
La predetta operazione di servizio conferma l’impegno profuso nell’attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale dalla Guardia di Finanza della Provincia di Palermo, grazie alle sinergie operative poste in essere tra le componenti investigative territoriali ed i vari attori istituzionali che consentono di innalzare il livello dell’azione volta alla tutela dell’ambiente".