Nella difficile e complessa lotta all’abusivismo edilizio, il Comune di Erice fa sul serio.
E dopo le costruzioni demolite la scorsa estate, nei giorni scorsi c’è stato un seguito. Sono stati, infatti, abbattute altre tre villette "fuorilegge" realizzate a Pizzolungo, tra le vie Minerva e Giunone, entro i 150 metri dalla battigia, in un’area non edificabile denominata Nono chilometro. In realtà si tratta di autodemolizioni perché a cancellare lo scempio sono stati, a loro spese, i proprietari dopo che l’Ente aveva avviato le procedure di demolizione.
“Proseguiamo – dice l’ingegnere Orazio Amenta, dirigente del settore Lavori pubblici e Protezione civile – nel nostro programma di demolizione dei manufatti abusivi anche se con qualcuno dei proprietari va avanti la battaglia giudiziaria”. Su sessanta immobili fuorilegge, tutti costruite nella frazione balneare, una decina sono già stati rasi al suolo, il 50 per cento con spese a carico del Comune. “Il Consiglio comunale – spiega Amenta - ha stanziato la somma di altri 100 mila euro per le demolizioni. Soldi che si vanno ad aggiungere agli altri 100 mila già stanziati sempre nell’ambito dello stesso programma”. Insomma, Erice procede spedita nell’azione di tutela e salvaguardia della fascia costiera deturpata da mostri di cemento.