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22/12/2019 09:06:00

Trapani, la denuncia del commerciante: "Mi hanno sequestrato il pesce, ma era tutto ok"

 “Non è vero che i prodotti ittici congelati che mi sono stati sequestrati, con conseguente multa di 750 euro, fossero privi dei documenti relativi alla tracciabilità del prodotto. Questi erano dentro le buste con la merce, dove sono tutt’ora. E per questo ho presentato immediatamente opposizione all’ordinanza-ingiunzione di pagamento, confisca e distruzione. Ma le mie ragioni non hanno trovato ascolto”.

E’ quanto afferma, sostanzialmente, un commerciante trapanese di prodotti ittici, il 32enne Simone Garuccio, che, assistito dagli avvocati marsalesi Vincenzo Forti e Gianluca Blunda, ha denunciato militari da identificare della Capitaneria di porto di Trapani con un esposto presentato, tramite i carabinieri, alla Procura del capoluogo.

Il contestato sequestro risale al 22 dicembre 2017, quando “gli agenti della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Trapani – scrive Garuccio nella sua denuncia – hanno assolutamente ignorato l’effettiva presenza del foglio contenente il numero di rintracciabilità, facilmente visibile, ritenendo erroneamente, di riflesso, non riconducibile al prodotto sequestrato, la fattura mostrata dal ricorrente. A comprova di tale realtà fattuale vi sono le numerose foto scattate, dai suddetti agenti, durante l’accertamento e in possesso dei medesimi”. Garuccio afferma che ha mostrato più volte ai militari che hanno sequestrato il prodotto ittico di avere “più volte” il foglio “comprovante la riconducibilità del prodotto alla fattura di riferimento”, ma non ci sarebbe stato verso di far tornare i militari della Capitaneria di porto sui loro passi. Anzi, Garuccio denuncia di essere stato “più volte” contattato telefonicamente dall’ufficio sanzionatore “al fine di accelerare la distruzione” del prodotto ittico sequestrato (8 kg di polpi).