La Regione scopre di avere dei fondi non spesi e rimasti nei cassetti. Sono fondi previsti come rimborso dell'Ue di finanziamenti anticipati dalla Regione. Il tesoretto si è creato perché questi soldi erano riferiti a progetti che avevano una durata superiore a quelli dei programmi di spesa (7 anni) in cui erano inseriti: da qui il fatto che sono rimasti in un limbo, sganciati dagli altri fondi.
Sono somme stanziate dall'Unione europea, e in parte minore da programmi nazionali, che non sono stati persi malgrado le scadenze siano state da tempo superate. Soldi che non utilizzabili per la spesa corrente ma comunque risorse riprogrammabili, sganciandole dai programmi originari e destinandole a nuovi obiettivi.
Nello Musumeci a novembre ha affidato ad Eugenio Ceglia, suo vice capo di gabinetto, la guida di un pool di esperti che hanno spulciato nei bilanci di ogni assessorato e hanno trovato questo. Musumeci proverà a «liberarli» dai progetti a cui erano destinati per destinarli a nuove iniziative.