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14/01/2020 19:00:00

L'Ue studia l'obbligo di vendere gli smartphone senza caricabatterie

 La Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo ha discusso sull'introduzione del caricatore singolo e universale per tutti i telefoni cellulari, tablet e dispositivi portatili.

L'obiettivo è ridurre i rifiuti elettronici ma soprattutto semplificare la vita dei consumatori. Già nella direttiva del 2014 sulle apparecchiature radio, i legislatori europei avevano chiaramente espresso la necessità di sviluppare un unico caricatore e avevano incaricato la Commissione europea di perseguire questo obiettivo attraverso un atto delegato.

Rifiuti elettronici
Si stima che l'accumulo di caricabatterie generino più di 51.000 tonnellate di rifiuti elettronici all'anno. Gli eurodeputati hanno stigmatizzato le difficoltà dovute alle differenze fra i produttori che non hanno portato ad una omogeneizzazione ma hanno prodotto frammentazione. "La Commissione europea sostiene fortemente l'armonizzazione dei caricabatterie per i cellulari", ha sottolineato il vicepresidente dell'esecutivo comunitario Maros Sefcovic. "Nel 2009, abbiamo avuto 30 soluzioni per la ricarica. Ora ci sono tre soluzioni principali. Nella discussione con il comparto industriale insistiamo sui seguenti obiettivi: convenienza del consumatore, sicurezza e interoperabilità e riduzione dei rifiuti elettronici", ha aggiunto Sefcovic.