Venerdì prossimo la giornata della sentenza al processo d'Appello per l'omicidio di Uwadia Bose.
"Il mio assistito, nell'arco temporale in cui sarebbe stato commesso il delitto, era a casa che chattava!" Lo ha detto l'avvocato Nino Sugamele alla Corte di Appello di Palermo, nell'arringa a favore del lavapiatti Alessandro Bulgarella, accusato dell'omicidio della prostituta Uwadia Bose, trovata morta l'antivigilia di Natale del 2013 nel cimitero di Custonaci dove sarebbe stata trasportata da Trapani.
Sugamele ha chiesto l'assoluzione di Bulgarella, come già aveva fatto la Corte di Assise di Trapani, nel maggio del 2017, a fronte dei 25 anni di reclusione chiesti dal pm Franco Belvisi.
La stessa pena di 25 anni è sta richiesta da Belvisi, ”applicato” alla Procura generale per sostenere l'accusa anche nel processo di secondo grado. Dopo l'intervento dell'avvocato Sugamele, la Corte si è aggiornata a venerdì per la sentenza.