Se la poesia è davvero un complesso articolarsi di voci e di pause, allora la Notte dei Liceo Classico a Marsala sarà un evento molto poetico. Il tema di quest’anno è il binomio “il silenzio e la parola” che animerà gli studenti nelle più disparate attività, tutte unite dal medesimo sentimento: bisogna custodire il fuoco della cultura umanistica, del pensiero classico, non adorarne le ceneri.
Gli appuntamenti cominciano alle 18 in aula magna, in via Eliodoro Lombardi, con il Liceo Classico Giovanni XXIII che si racconta con letture e musica, che vogliono offrire alla città l’occasione di entrare dentro questo armonioso e continuo dialogo tra gli antichi e i moderni, quotidianamente vissuto all'interno delle aule della scuola.
Alle 20 il popolo studentesco si sposta, comincia il suo corteo verso la prossima tappa dell’iniziativa, ma prima ci aspetta la sorpresa di un flash mob a Piazza della Vittoria sul tema della parola alata.
Alle 21.30, all’Auditorium Santa Cecilia, arriva il momento degli spettacoli e delle coreografie con spazi dedicati all’Odissea di Omero, alla Divina Commedia di Dante, al racconto di alcune donne dell'antica Roma.
Gli eventi termineranno intorno alle 23.30 leggendo il prologo dell’Agamennone di Eschilo. Agamennone è uno dei pochissimi eroi greci di ritorno dalla Guerra di Troia, ha molto peregrinato e ha molto sofferto, e non attende altro che ritrovare i suoi cari ad Argo.
Ed è con questo programma che per il sesto anno il Giovanni XXIII, con altri 430 licei di tutta Italia, rinnova la sua adesione alla Notte Nazionale del Liceo Classico. Da un'idea del professore Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale, la Notte del Liceo Classico ha riavvicinato la nostra comunità alle sue radici culturali, permettendole di rimpossessarsi di un'identità troppo facilmente dimenticata.