Un’azione da bulli è costata la condanna penale per due giovani mazaresi di origine tunisina: A.H., di 21 anni, nato a Mahdia, e A.K., di 22, nato a Mazara, entrambi finora incensurati.
Per rapina, lesioni personali e minacce, il primo è stato condannato a tre anni, nove mesi e 10 giorni di carcere, mentre il secondo ad un anno, un mese e 10 giorni.
Per quest’ultimo sospensione della pena condizionata al risarcimento del danno alla parte civile, rappresentata dall’avvocato Carmelo Prestifilippo. I due giovani, difesi dall’avvocato Fabrizio Torre, sono stati condannati, con rito abbreviato, dal gup di Marsala Riccardo Alcamo. Teatro dei fatti fu piazza della Repubblica, a Mazara, davanti al Bar Garden. Qui, i due giovani “bulli”, con fare minaccioso, cercando anche lo scontro fisico, chiesero a Mohamed Soufien Zitoun, nato a Mazara 40 anni fa e cittadino italiano, assai noto in città per essere stato consigliere comunale aggiunto in rappresentanza della numerosa comunità tunisina, di consegnare loro alcune sigarette. Al fermo rifiuto di Zitoun, e dopo avere già tentato, senza successo, di sottrarre un pacchetto di sigarette al mazarese Francesco Bonanno (il pacchetto era su un tavolino del Bar Garden), tentavano di sottrargli l’intero pacchetto, anche questo poggiato sul tavolino, lanciandolo verso un altro giovane. Subito dopo, A.K. colpiva con pugni e gomitate alla schiena il Bonanno, intervenuto per recuperare le sigarette finite a terra. Poi, mentre Bonanno si rifugiava all’interno del bar, le minacce a Zitoun. “Ora ti ammazziamo – avrebbero detto – sei un tunisino di m… ti fai difendere dagli italiani”. Quindi, la minaccia di colpire la vittima con una bottiglia di vetro e una sedia in ferro. Ma non era finita qui. Perché, subito dopo, A.H., spalleggiato da A.K., colpiva Zitoun prima con due forti ceffoni al volto e poi con una ginocchiata al naso mentre si abbassava, facendolo cadere sul basolato della piazza, provocandogli trauma contusivo facciale e mascellare bilaterale, escoriazioni alla fronte e fratture alle ossa nasali. Ferite che i medici del Pronto soccorso giudicarono guaribili in 21 giorni salvo complicazioni. Zitoun è stato l’unico a costituirsi parte civile, con l’assistenza dell’avvocato Carmelo Prestifilippo.