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26/01/2020 07:00:00

In Sicilia il cuneo fiscale interessa un milione di lavoratori

 Sono un milione i lavoratori siciliani che a partire da luglio vedranno ridursi in busta paga la differenza fra reddito lordo e netto dopo il via libera al decreto sul taglio del cuneo fiscale, approvato dal governo giallorosso.

Il provvedimento è sperimentale e valido fino al 31 dicembre 2020 per un costo di 3 miliari di euro, che diventerebbero 5 se la misura venisse confermata nel 2021 - ed è rivolto ai lavoratori dipendenti con fascia di reddito annua compresa tra 8200 e 40mila euro, con benefit diversi a seconda degli scaglioni.

Per chi guadagna da 8200 fino ai 28mila euro, l'aumento del reddito netto sarà di 100 euro al mese, sotto forma di credito di imposta, per un totale di 600 alla fine del 2020, compreso il bonus Renzi di 80 euro mensili.

Dai 28mila euro in su, il taglio del cuneo si trasforma in detrazione fiscale, calando progressivamente: fino a 80 euro per chi percepisce 35 mila euro, e da 60 a 16 euro per chi guadagna tra 36mila a 39 mila euro, fino ad azzerarsi a quota 40mila.