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30/01/2020 06:00:00

Scuole. Affitti e acquisti. Ecco il piano dell’ex Provincia a Trapani e Marsala

 Alla fine i soldi per comprare edifici per le scuole in provincia di Trapani si sono trovati. Dopo anni di affitti pagati dall’ex Provincia, che hanno ingrassato le tasche dei proprietari degli immobili, si è scoperto che c’era un modo per comprare gli edifici.


Per decenni l’ex Provincia di Trapani, oggi Libero Consorzio, ha pagato lauti canoni d’affitto per gli edifici di diverse scuole superiori del territorio.
Ad esempio, uno dei casi più clamorosi è quello dell’Istituto Commerciale di Marsala. La sede centrale di via Trapani è da 40 anni in affitto, un edificio che non era nato per essere una scuola, ma un hotel, con caratteristiche strutturali non adeguate. Eppure per quarant’anni si sono pagati canoni molto costosi, circa 300 mila euro l’anno.

Questa come altre scuole in provincia di Trapani sono sotto l’attenzione del “piano di razionalizzazione” dei fitti passivi del Libero Consorzio. Un piano che nelle ultime settimane ha avuto una svolta importante.


Perchè il Libero Consorzio ha accantonato le somme per acquistare edifici per le scuole, la procedura sarà lunga, ma qualcosa comincia a muoversi, e sembra soprattutto definitivamente scongiurato il rischio di doppi turni. Il Libero Consorzio ha anche individuato i primi edifici da comprare e cosa fare con le situazioni più spinose.
Andiamo con ordine.

I SOLDI TROVATI IN CASA
Già dal 2014 il Libero Consorzio Comunale di Trapani, a due anni dall’abolizione della Provincia, aveva messo in atto un piano di riduzione dei fitti passivi che ha permesso di risparmiare 1,8 milioni di euro sui 3,4 milioni a carico dell’ente.

Lo scorso anno l’ex Provincia ha indetto una manifestazione d’interesse per la ricerca di immobili ad uso scolastico a Trapani, Marsala, Mazara del Vallo e Alcamo. Nel frattempo il Libero Consorzio chiede due milioni di euro alla Regione per attuare il piano di acquisto degli edifici.

I soldi, però, il consorzio li trova molto vicino. Non ha bisogno di andare a Palermo. Li trova in casa, praticamente. Come? Vendendo una parte della sua sede. Il Palazzo del Governo, a Trapani, sede dell’ex Provincia, ospita anche la Prefettura. Ebbene il Libero Consorzio decide di vendere quella porzione di palazzo all’Invimit, società di gestione del patrimonio del Ministero dell’Economia.
La vendita di una porzione del Palazzo del Governo allo Stato per la Prefettura consente all’ex Provincia di avere un bel gruzzolo: 3 milioni 400 mila euro. Una somma che viene classificata come avanzo di amministrazione e serve per le spese di investimento per gli edifici scolastici. Il 31 dicembre il Libero Consorzio blocca le somma, firma una delibera in cui si dice che quelle somme, classificate come avanzo di amministrazione, vengono impegnate per l’acquisto di immobili da destinare a edifici scolastici.

In molti, dopo questa operazione, si fanno qualche conto, qualche domanda. Come mai si è arrivati adesso a questa soluzione dopo aver speso milioni e milioni di euro per anni per pagare gli affitti? Ma soprattutto, adesso, alcuni degli edifici che il Libero Consorzio comprerà sono gli stessi che ospitano le scuole e per cui l’ex Provincia ha pagato per anni gli affitti. Fortunati i proprietari, che per anni hanno ricevuto lauti canoni per l’affitto degli edifici, e adesso possono venderli come se nulla fosse.

Ma come si sta muovendo, cosa sta comprando il Libero Consorzio?

LA SITUAZIONE A MARSALA
A Marsala c’è una delle situazioni più ingarbugliate.
Nei mesi scorsi il Istituzioni scolastiche, Comune e il Libero Consorzio sono riusciti a trovare un accordo per scongiurare una serie di disservizi, come i doppi turni e l’addio del corso di laurea di Enologia.
Infatti in cambio della permanenza del corso di laurea nell’edificio di via Dante Alighieri, in cui dovevano andare alcune classi dell’Agrario “Abele Damiani”, il Comune ha concesso l’ex scuola di Pastorella. Lì da qualche mese trovano ospitalità gli alunni dell’agrario, otto classi, che prima si trovavano in un edificio in affitto a Strasatti. In tutto ciò il Libero Consorzio ha ottenuto un contributo straordinario, circa 15 mila euro l’anno, dall’Università di Palermo per alcuni lavori all’edificio di via Dante Alighieri. L’edificio concesso dal Comune a Pastorella consente al Libero Consorzio di risparmiare 58 mila euro l’anno.
Resta però la questione affitti. L’ex Provincia al momento è costretta a mantenere alcuni affitti. In particolare l’immobile in cui si trova l’Istituto “Giovanni XXIII - Cosentino”, l’Industriale per intenderci, nella succursale di via San Giovanni Bosco, con 16 classi, 7 laboratori e 379 alunni. E ancora l’Istituto Commerciale “Garibaldi”, nella sede centrale di via Trapani, dove ci sono 20 classi, 8 laboratori e ospita 449 alunni.


C’è da dire che a Marsala il Libero Consorzio si sta muovendo per avviare le procedure per la realizzazione di nuove strutture scolastiche in alcune aree dismesse. E’ stata infatti presentata richiesta di finanziamento per la redazione di progetti esecutivi per realizzare edifici scolastici nell’ex scuola “Radice” in zona Sappusi, e nell’ex scuola “Cosentino” in viale Regione Siciliana. Se questi progetti andranno in porto troveranno finalmente casa il Commerciale e l’Industriale-Professionale.


Ha deciso di continuare a pagare l’affitto, il Libero Consorzio, almeno per il momento, per la succursale di via XI Maggio del Liceo Classico, che ospita 179 alunni e costa 56 mila euro l’anno. Questo edificio però è tra quelli nel carrello della spesa del Libero Consorzio. L’ex Provincia ha infatti avviato le procedure d’acquisto, e la valutazione fatta dei periti porta al prezzo di 732 mila euro.
Il Libero Consorzio è in procinto di acquistare anche la sede di via Vaccari del Liceo “Pascasino”. Un edificio che si affaccia su Piazza della Repubblica, che ospita fino a 134 alunni, per il quale il Libero Consorzio paga 99 mila euro l’anno. Il costo dell’immobile stimato è di un milione 172 mila euro.

LA SITUAZIONE A TRAPANI
Anche a Trapani ci si muove nel Monopoli delle scuole. Il Comune di Trapani non è riuscito a fornire degli edifici di sua proprietà in cui destinare delle scuole, come successo a Marsala con la scuola di Pastorella. Il Comune di Valderice ha dato disponibilità al trasferimento dell’immobile della scuola “Simone Catalano” per ospitarvi l’istituto “Sciascia - Bufalino” indirizzo turistico. Questo consente un risparmio di circa 264 mila euro al Libero Consorzio.


L’ex Provincia però al momento deve mantenere gli affitti per l’IPSEOA di via Cosenza che ospita 190 alunni, per il Professionale “Sciascia - Bufalino” di Piazza XXI Aprile, che ospita ben 585 alunni, e per il Liceo Artistico di via del Melograno, dove possono essere ospitati 293 alunni. Ma anche a Trapani sono previsti acquisti. E’ infatti in previsione l’acquisto dell’immobile di via Todaro-via S. Eligio che ospita i 275 alunni dell’istituto “Fardella - Ximenes”. L’acquisto permetterebbe un risparmio annuo di 350 mila euro circa. L’operazione d’acquisto è stimata in 2 milioni 852 mila euro.

C’è da dire che sia per Trapani che per Marsala l’ex Provincia aspetta di vedere come va a finire con due importanti Ipab, il Serraino Vulpitta e il Giovanni XXIII. Due strutture sotto il controllo regionale, non ancora definitivamente dismesse, anche se economicamente disastrate. In quelli che una volta erano centri di accoglienza e case di riposo nelle intenzioni del Libero Consorzio ci andrebbero degli istituti scolastici.
Una strategia a lungo termine, alla quale l’ex Provincia è arrivata solo nei mesi scorsi. Dopo anni, decenni, di affitti pagati.