Si è svolta a Palazzo D’Orleans la conferenza stampa di presentazione del ‘Programma Garanzia Giovani Sicilia fase 2’. Un’azione di sinergia” che secondo il Presidente Musumeci “ consentirà di avviare la seconda fase del progetto garanzia giovani, in una terra dove tantissimi ragazzi cercano lavoro e purtroppo tanti altri, oltre centomila, non hanno più voglia di cercarlo.”
Tentando di spiegare perchè ciò avvenga il Presidente Musumeci ha sottolineato la mancanza di un tessuto imprenditoriale solido, l’assenza di grandi aziende e anche “un poco diffuso spirito di auto imprenditorialità, si preferisce sempre più il lavoro dipendente a quello autonomo infatti, e perché il mercato del lavoro richiede figure professionali sempre di più dotate di competenze specifiche e allora dobbiamo lavorare per formare nuove figure professionali in assoluta sinergia con le organizzazioni di categoria e con il mondo del lavoro come abbiamo iniziato a fare in questi due anni”.
L’obiettivo è quello di formare abilità professionali non più avulse dal contesto del mercato del lavoro ma figure che possano entrare presto nei circuiti produttivi soprattutto nel comparto dell’innovazione. “La Regione siciliana per questo secondo step della garanzia giovani impegna oltre duecento milioni di euro, c’è una perfetta sinergia tra formazione e lavoro. I centri per l’impiego tornano ad essere i primi punti di riferimento per i giovani che si vogliano qualificare per poter cosi, con argomenti sufficienti, bussare alla porta delle imprese e noi siamo contenti di poterli accompagnare in questa fase e in questo nuovo modello che mette assieme due assessorati nevralgici per le politiche attive del lavoro, per le politiche formative e per accentuare l’inserimento nel mercato” ha concluso Musumeci.
Il giovane che cerca lavoro verrà accolto presso lo sportello del centro per l’impiego che fornirà informazioni sui percorsi formativi e professionali attivabili. Verranno fornite indicazioni sulle modalità di adesione al Programma e di fruizione delle misure offerte da Garanzia giovani seconda fase. È prevista l’adesione del giovane, autonomamente o tramite il supporto del centro per l’impiego, mediante registrazione on line sul portale regionale SILAV con compilazione da parte di quest’ultimo della S.A.P( scheda anagrafica professionale).
Per l’assessore regionale al Lavoro Antonio Scavone “la nostra Regione sta compiendo uno sforzo economico importante con questo progetto che mira a contrastare la disoccupazione che riguarda il 33% per gli under 35 e il 54% per gli under 25. Abbiamo - ha tenuto a sottolineare l’assessore - avuto riscontri positivi dalla prima fase del programma di garanzia giovani”.
Tra le novità del progetto la misura 2-a che prevede percorsi formativi di gruppo per l’acquisizione delle competenze necessarie all’ottenimento di un attestato di certificazione linguistica( di livello non inferiore a b1) e informatica( riconosciuto anche all’estero).
In chiusura l’intervento dell’assessore alla Formazione professionale Roberto Lagalla: “i dati riportati dalle statistiche sono drammatici, è necessario assicurare ai giovani le necessarie competenze e gli adeguati livelli di conoscenza”.
Le risorse per questo secondo step provengono dal Fondo sociale europeo (124 milioni di euro) e dal Pon Iniziativa occupazione giovani (81 milioni di euro).
Tra le novità più importanti, rispetto al precedente “Garanzia giovani 1” la possibilità di allargare, in alcune misure come quella della formazione in azienda, la platea dei destinatari portando l'età massima dai 29 ai 35 anni. Si partirà con un dettagliato progetto di informazione durante il quale verrà garantita l'accoglienza del giovane presso lo sportello del Centro per l’impiego che avrà anche il compito di fornire informazioni sull’accesso, sui servizi e sulle misure disponibili delle politiche attive, sui percorsi formativi e professionali attivabili e dove verranno tracciate l'analisi dei bisogni e la definizione degli obiettivi da raggiungere, la ricostruzione della storia personale, formativa e lavorativa del giovane e la messa a punto di un progetto personalizzato.
Dei fondi messi a disposizione, 22 milioni di euro serviranno per le conoscenze e le competenze necessarie a facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso percorsi formativi specialistici, in particolare attraverso l’acquisizione delle competenze necessarie all’ottenimento di un attestato di certificazione linguistica (di livello non inferiore a B1) e informatica (riconosciuto anche all’estero).
Altri 24 milioni di euro saranno invece destinati al reinserimento di 15-18enni in percorsi formativi attraverso percorsi di reinserimento di giovani che abbiano abbandonato un percorso formativo per l’assolvimento dell'obbligo di istruzione e/o dell’obbligo in percorsi di istruzione e formazione professionale. Molto attesa la misura dei tirocini extracurriculari - 58 milioni di euro la dotazione finanziaria - con cui verranno attivati percorsi che prevedono un periodo di formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro, per favorire l’inserimento/reinserimento nel mercato di giovani disoccupati e/o inoccupati dove verrà riconosciuta un'indennità mensile per i destinatari di 300 o 500 euro nel caso di tirocini svolti da soggetti disabili e da persone svantaggiate.