Elena, sappiamo solo che questo è il tuo nome. Sappiamo che sei un'infermiera dell'Ospedale di Cremona, in servizio al reparto di rianimazione. Un'umile soldatessa in prima linea nella guerra di trincea contro il coronavirus. Fante d'Italia, si sarebbe detto un tempo. E sappiamo che una dottoressa, anche lei impegnata come te in questa terribile guerra, l'altra mattina alle 6, vedendoti stremata dopo una notte di fatica ininterrotta, mentre tu forse dormivi abbandonata su una scrivania, ha colto di te questa immagine che subito ha fatto il giro del web nel nostro Paese e nel mondo, facendoci tremare tutti di commozione, e forse anche piangere in molti.
Elena, a te, e a tutti coloro, donne e uomini che nelle loro varie funzioni stanno lottando in queste ore per salvare le nostre vite, noi del giornale TP24 di questo estremo sud della nostra nazione vogliamo dedicare un pensiero di gratitudine immensa e di affetto profondo. Non è la retorica a farci dire che siete voi il simbolo dell'Italia vera. Tu Elena sei la figlia, la sorella e anche la madre di tutti noi. Quella tua immagine di giovane donna fisicamente sfinita, ma certo interiormente serena, radiosa, perché colma di senso e di verità, resterà impressa per sempre nella memoria di tutti gli italiani.