Mentre si moltiplicano i tamponi nel territorio (l'Asp si è attrezzata per farli a Trapani) e purtroppo aumentano anche i probabili contagi da coronavirus, registriamo un nuovo appello del Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo.
L'obbligo per tutti gli italiani è quello di restare a casa al fine di evitare il contagio da coronavirus. Si può lasciare il proprio domicilio solo in limitatissimi casi: recarsi a lavoro, motivi di salute, comprovate situazioni di necessità. “Non ci sono altre ragioni per uscire da casa, ribadisce il sindaco Alberto Di Girolamo. Oggi, il comportamento attento di ogni cittadino è l'unico modo per contrastare il diffondersi del contagio, ora anche a Marsala. A maggior ragione, tutta la città è chiamata a fare un grande sforzo di responsabilità e attenersi alle prescrizioni dettate dal Governo Nazionale. Seguiamo le regole, facciamole seguire per tutelare la salute e tornare al più presto alla normalità”. La particolarità del momento, pertanto, raccomanda di spostarsi solo per necessità. E in tale direzione vanno anche le restrizioni attuate dall'Amministrazione comunale con riguardo ai Pubblici Uffici, sia centrali che periferici. In pratica, sono assicurati soltanto i servizi essenziali di Stato Civile (dichiarazioni di nascita, matrimonio e morte) e Polizia Municipale (pronto intervento, Tso e rilascio tesserini invalidità). “Per il resto dei servizi, afferma il segretario generale Bernardo Triolo, è vietato l'ingresso del pubblico se non per comprovata necessità, prioritariamente comunicata tramite telefono o mail. Inoltre, è stata programmata una turnazione dei dipendenti al fine di ridurre al minimo la presenza del personale in servizio”. Le misure organizzative precauzionali del Comune di Marsala, dettate dall'emergenza coronavirus, sono in linea con le istruzioni governative nazionali e regionali, tutte volte a contenere il diffondersi del contagio.