Alla rassegnazione per la necessaria quarantena, nelle ultime settimane s'è legato anche lo sconforto di sentire quotianamente il rinvio "a data da destinirsi" degli eventi che amavamo frequentare. A maggio non ci sarà il Salone del Libro di Torino e a Palermo, a giugno, è stata sospesa Una marina di libri.
Anche il festival 38° Parallelo - tra libri e cantine qualche giorno fa ha dovuto rimandare le date della sua quarta edizione, prevista a Marsala dal 20 al 24 maggio, ma non accenna assolutamente a volersi fermare. Per questo motivo, ha pensato un modo alternativo per animare le riflessioni di queste giornate claustrali: da domani, 23 marzo, su facebook, comincia una serie imperdibile di eventi a distanza che prende il nome di Anche da qui.
«È il nostro modo per reagire al silenzio in questi giorni d'emergenza – spiega il Direttore Artistico Giuseppe Prode – 38° parallelo si è riorganizzato, per far compagnia agli utenti sui social con degli incontri digitali, ma si tratta comunque di un'operazione culturale che differisce dalla IV Edizione del festival, e non si vuole sostituire ad essa. Intanto Anche da qui, ma siamo fiduciosi che ci ritroveremo a Marsala per la IV edizione».
Anche da qui è un format che andrà in diretta live streaming sulla pagina facebook di 38° parallelo, dal 23 marzo e fino al 5 aprile, sempre a partire dalle ore 17. L’idea nasce dal desiderio di offrire un contributo concreto all’attività culturale italiana in questo momento critico.
Vengono proposti sette appuntamenti, in forma di conversazioni a due, che prenderanno spunto dal nostro attuale momento storico.
Protagonisti saranno alcuni dei testimoni delle precedenti edizioni di 38° Parallelo, tra questi, Massimo Bray, Gaetano Savatteri, Giacomo Di Girolamo, Piero Melati, Stefano Allievi, Paola Dubini. E molte new entries, come Domenico Cacopardo, Antonio Lanza, Gianluca Caporaso e Sergio Olivotti.
A seguire il calendario e gli argomenti delle dirette live streaming, 23 marzo - 5 aprile:
lunedì 23 marzo
Gaetano Savatteri e Giacomo Di Girolamo
"Sicilie di profilo"
Da che parte bisogna vedere le isole? Qual è l’angolazione migliore per cominciare ad osservare una nuova geografia? Da sempre le immaginiamo frontalmente, dando loro forme di strani triangoli, ma forse è arrivato di provare a guardarle di profilo. E notare che non sono più quelle di una volta.
mercoledì 25 marzo
Massimo Bray e Marco Marino
"Cultura Anno Zero"
Statistiche sulla lettura, sui teatri, sui musei, sui concerti. In queste settimane di forzata clausura sembra che tutto si sia azzerato: con la cultura come unica, immaginaria via di fuga dalle nostre case, che rapporto cominceremo a maturare con essa? Alla fine della quarantena, ci ritroveremo in un mondo positivamente sovvertito o terribilmente abbrutito?
venerdì 27 marzo
Piero Melati e Domenico Cacopardo
"Al tempo delle pesti"
Che la storia d’Italia sia una storia di pesti e di untori, negli ultimi giorni ne abbiamo preso sempre più consapevolezza. Ma in tutti questi anni, il genoma italiano non ha mai evoluto un contravveleno civile? E se no, se non è mai riuscito ad evolverlo dopo tanto dolore e tanta letteratura, come sarà possibile riuscirci in futuro?
lunedì 30 marzo
Paola Dubini e Giuseppe Prode
"Da epoca di cambiamento a cambiamento d’epoca"
Da Epoca di cambiamento a cambiamento d’epoca. Che significa per chi la cultura la fa? È possibile pensare questo tempo di emergenza e di crisi come svolta per il nostro tempo? In che modo bisogna iniziare a riflettere al di là della catastrofe?
mercoledì 1 aprile
Stefano Allievi e Anna Fici
"Comunità a pezzi"
Arriverà presto il giorno in cui tutti dovremmo ripartire. Ritornare alle nostre vite di sempre, provando a ricostruirle dai soli frantumi lasciati dalla peste. Gli interrogativi sorgono in fretta: in che modo disporli, questi frantumi? Riusciremo a tornare com’eravamo o dovremmo del tutto reinventarci?
venerdì 3 aprile
Antonio Lanza e Ines D’Orazio
"Che ci fa un poeta in un centro commerciale?"
È strano trovare un poeta in un centro commerciale. Soprattutto quando di questi tempi i centri commerciali, come moltissime altre attività, sono chiusi fino “a data da destinarsi”. Eppure c’è stato, c’è, e con i suoi versi prova a sublimare la più nera incertezza che vive oggi il nostro paese, l’incertezza del lavoro.
domenica 5 aprile
Gianluca Caporaso e Stefano Olivotti
"Appunti di Fantastica"
Uno scanzonato e, vive a Potenza, città in cui è nato nel 1973. È laureato in Scienze della comunicazione a Salerno e del fantastico e per immaginare la possibilità di percorsi che consentano ai bambini di scoprire nuovi tragitti espressivi.