Barbieri e parrucchieri continuano a lavorare nonostante i divieti. E lo fanno nel modo peggiore: di nascosto, dato che non possono più tenere aperti i saloni.
Il loro settore è uno dei più esposti al rischio, dato che si entra a contatto diretto, vicinissimo, con le persone, ed è sicuramente tra quelli più danneggiati dalle misure di contenimento imposte per contrastare l'epidemia da coronavirus.
Ma ciò non toglie che sta avvenendo qualcosa di assurdo: oltre ai tanti che lavoravano in nero prima, e lo fanno chiaramente anche durante la crisi, ci sono poi tanti altri barbieri che hanno abbassato le saracinesche ma in realtà continuano a lavorare andando a casa dei clienti o, addirittura, facendo venire i clienti a casa su appuntamento. Un atteggiamento irresponsabile, una di quelle condotte che rende inutili gli sforzi delle persone responsabili per contenere il virus.
E' anche vero, comunque, che se ci sono barbieri che in questi giorni si vantano di avere decine di clienti che vengono direttamente al loro domicilio pur di aver fatto barba e capelli, ci sono dall'altro lato decine di persone irresponsabili che preferiscono il rischio del contagio ad avere la barba un po' lunga (oppure a farsela a casa). La vicenda a Marsala ha assunto dimensioni notevoli, tanto che è dovuto intervenire il Sindaco, Alberto Di Girolamo.
Cittadini hanno segnalato al Comune di Marsala che alcuni barbieri/parrucchieri svolgono servizio presso il domicilio dei clienti. “Le rispettive attività lavorative sono sospese perché comportano contatto interpersonale, evidenzia il sindaco Alberto Di Girolamo. La cura di barba e capelli, infatti, non consente di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. Il rischio di contagiare e di contagiarsi è altissimo”. Le segnalazioni raccolte, comunque, sono state trasmesse alla Polizia Municipale per i relativi controlli. Sanzioni amministrative e conseguenze penali sono previste sia per l’esercente che per il cliente.