La laurea nei giorni del Coronavirus avviene tra le mura domestiche, di fronte ad un portatile e spesso senza i propri cari.
E' il caso di Antonia De Zarlo, 28 anni, studentessa fuorisede, originaria di Mottafollone, un paesino di poco più di 1200 abitanti in provincia di Cosenza. Lunedì si è laureata in Medicina e chirurgia con una tesi sugli esiti del trauma cranico. Una discussione in video-conferenza, nella stanza della sua casa di Firenze, a pochi passi dall'ospedale di Careggi.
Per Antonia non ci sono stati fiori, dolci e spumante da stappare. Un bella sorpresa però l'ha avuta dai vicini di casa che le hanno preparato una corona d'alloro, dopo aver raccolto le foglie nel giardino condominiale. Alessandra e Marco, che con il manico di una scopa e i guanti, le hanno passato dalla finestra il regalo avvolto in un pacchetto.
Il post di Antonia sul suo profilo Facebook, in cui racconta la laurea al tempo dell'epidemia, in poche ore è diventato virale sui social:
Oggi, al mio 17esimo giorno di quarantena solitaria sono diventata un medico.
Lontana da casa, lontana dagli affetti, dagli amici. Niente fiori, confetti, dolci, spumante da stappare (se non in videochiamata).
Ecco, proprio oggi vorrei raccontarvi una storia. Vivo in questa casa da tre anni, sempre gli stessi in questo palazzo. In questa quarantena ho conosciuto i miei vicini di balcone, bevuto caffè con loro, le uniche persone che ho visto senza il filtro di uno schermo.
Oggi, con il manico di una scopa e i guanti, mi hanno passato un pacchetto regalo con dentro la mia corona di laurea, fatta da loro, in casa, per me. Non pensavo che avrei mai avuto la mia corona e invece la magia della vita colpisce ancora.
Ecco, in uno di quei giorni che rimarrà per sempre tra i più importanti della mia vita, vorrei che passasse questo messaggio.
La quarantena finirà, andrà tutto bene, ma facciamo in modo di rimanere belli come oggi, facciamo sì che la vicinanza scoperta nella lontananza non passi più.