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28/03/2020 06:00:00

La Castelvetrano del coronavirus, tra leoni da tastiera, vecchie volpi e quarantene

 A fronte del bassissimo numero di contagiati, a Castelvetrano le polemiche sembrano invece aver raggiunto il picco. Ed è difficile dire quando la curva potrà cominciare a scendere.

Dopo le polemiche sul mercato del contadino e sulla sanificazione (ne avevamo scritto qui), c’è chi si chiede dove sia il sindaco, perché non fa sentire la sua voce, perché non interviene…

Ma se interviene, ecco che “quel video non lo doveva fare” ed in quell’altro video “ha detto delle cose ovvie”. E ancora, “i cittadini hanno bisogno di essere rassicurati”, oppure “cosa ci sta nascondendo su quelli venuti dal nord che si sono a andati a rifugiare nelle case di Triscina?.

 

Nei giorni scorsi, infatti, l’attenzione è stata rivolta al numero dei soggetti in quarantena. Quanti sono? Dove sono? Chi sono? Vengono controllati?

Non tutti però riescono a fare la differenza tra la quarantena fiduciaria di chi è arrivato da altre regioni o dall’estero e la quarantena di chi è risultato positivo al virus (al momento in cui scriviamo, in città una sola persona). E i social rischiano di trasformare queste persone in untori da tenere d’occhio 24 ore su 24, pretendendo controlli serrati ed accerchiamenti delle forze dell’ordine.

Ovvio che la diffusione di questi dati non ha alcuna concreta utilità per la cittadinanza visto che, come è stato detto infinite volte dagli addetti ai lavori, la prudenza nella distanza sociale deve sempre mantenersi come se tutti gli altri fossero dei potenziali contagiati.

Ma siccome per qualche comune vicino, i sindaci hanno perfino comunicato un articolato monitoraggio, fornendo tutti i numeri sulle quarantene delle persone arrivate da fuori (per fortuna, proteggendo almeno i dati sensibili) e la cosa ha avuto un qualche effetto in termini psicologici, allora “perché mai non fa la stessa cosa pure il sindaco di Castelvetrano?”.

 

Alla fine, il numero delle quarantene volontarie, dopo un’elevata pressione social, è stato fornito in un video anche dal sindaco Alfano: 135.

Persone che hanno raggiunto la propria casa a Triscina prima che i decreti lo proibissero, facendo le corrette comunicazioni all’Asp, al comune e alla Regione siciliana. Persone che vengono monitorate, stanno bene ed oggi le loro quarantene sono ormai quasi tutte sul finire.

Ma non tutti, come si diceva, sono in grado di distinguere i due tipi di quarantena (obbligatoria e volontaria). E con tutta la confusione che i social sono in grado di generare, soprattutto se pompata da una comprensibile preoccupazione, il rischio è quello di trasformare le persone in pericolosi untori. Comprese quelle che, pur abitando nella stessa casa, non sono in quarantena fiduciaria e possono per esempio uscire a fare la spesa.

 

Il sindaco ha anche comunicato che a Castelvetrano c’è un caso positivo, “attualmente presso il proprio domicilio”, e le reazioni singolari non sono mancate. Ma come? Se ieri ce n’erano due, anzi tre, com’è possibile che adesso ce n’è solo uno? Insomma, coloro che sono stati assaliti dal dubbio, non hanno pensato nemmeno lontanamente alla possibilità che le altre persone positive si possano trovare per esempio all’ospedale di Marsala.

 

E’ difficile ipotizzare quanti, ma i leoni da tastiera che pretendono di vedere il sindaco rispondere, magari direttamente nella loro home  o in un gruppo Facebook, alle loro domande (o alle loro provocazioni) potrebbero essere tanti. Così come tanti potrebbero essere le (vecchie) volpi da tastiera, in grado di sussurrare ai leoni come ruggire.

Intanto l’opposizione si fa sentire. E in un comunicato stampa fa sapere di aver chiesto al sindaco

più controlli per le strade, le mascherine per il personale dei supermercati e delle altre attività aperte, la sospensione dei tributi locali, la creazione di un piano per le famiglie senza reddito.

Perfino di verificare se chi è arrivato dal nord abbia davvero registrato la propria presenza  e si sia messo in quarantena.

 

Da una settimana però, c’è una pagina Facebook che si chiama “Comune di Castelvetrano - L'Amministrazione informa”.

Lì è riportato il progetto “Carrello solidale” che si attiverà nei prossimi giorni tra il comune e la Croce Rossa di Castelvetrano, sulla raccolta di generi alimentari per le persone bisognose.

Ma anche i numeri dei controlli sulle persone (456) e gli esercizi commerciali (98). Oppure come accedere al servizio di distribuzione di generi alimentari, offerto dai servizi sociali del comune e le associazioni che ne sostengono la campagna, per le persone che hanno serie difficoltà a fare la spesa.

E tra i post della pagina c’è anche la lettera aperta alle associazioni di categoria, per la formazione di una Unità di Crisi per ricominciare dopo la fine dell’emergenza, sostenendo la rifondazione economica e sociale della città.

 

Insomma, è una pagina dove si possono trovare tutti i comunicati stampa del comune che i siti locali di informazione pubblicano per i loro lettori. Ecco, per i più ansiosi, potrebbe essere una scorciatoia. Senza contare la possibilità di avere anche qualche risposta ai propri dubbi.  A quelli sensati, almeno.

 

Egidio Morici