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30/03/2020 07:18:00

Coronavirus, Sicilia: è allarme a Troina. Morta anche una ragazza, il Sindaco sta male

Troina, in provincia di Enna, è il quarto comune in Sicilia dichiarato zona rossa. Ma la situazione è davvero di altissima tensione. 

Fino al 15 aprile vigerà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari, di beni e servizi essenziali. Inoltre, è consentito il transito, in entrata e in uscita, dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.

Il provvedimento si è reso necessario per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, dopo che gli uffici dell’Asp hanno segnalato ben 94 casi di positività al coronavirus, essenzialmente circoscritti tra pazienti ed operatori del Centro Oasi.

Nella struttura, dove sono arrivati nei giorni scorsi due esperti scientifici inviati dalla Regione e alcune unità della sanità militare, si è registrato il primo decesso: è morta nell’ospedale di Enna una ragazza che era da molto tempo ospite dell’Irccs ed era stata trasferita nel nosocomio tre giorni fa per problemi di saturazione di ossigeno. Lo ha reso noto l’Oasi di Troina sottolineando che la ragazza “aveva altre patologie pregresse associate” alla sua disabilità e che “le sue condizioni si sono aggravate la notte scorsa e stamattina il suo cuore ha smesso di battere”.

Il sindaco di Troina, Fabio Venezia, ha poi raccontato via Facebook di avere accusato sintomi sospetti: “Ringrazio quanti in questi minuti mi stanno chiamando e a cui non ho potuto rispondere purtroppo dalla notte scorsa ho avuto un’improvvisa febbre dolori al corpo e perdita delle forze. Ho appena fatto una Tac urgente e alcuni esami immediati e sono in attesa dei risultati”.

“Cercando di fare il mio dovere – aggiunge il sindaco – nei giorni scorsi sono stato purtroppo a contatto con persone risultate poi conteggiate e adesso sono in attesa di fare anche io il tampone. Per adesso resisto fin quando le forze mi esisteranno continua isolamento e da casa gestire in prima persona l’emergenza con l’aiuto prezioso dei miei assessori e dei miei collaboratori. Vi ringrazio della vostra vicinanza e del vostro affetto”.